DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE n. 172 del 15/04/2024
“ Bretella di Sibari “
Gli impegni assunti dalla Regione Calabria , sulla “Bretella di Sibari”, nella persona dell’ Ass. Gianluca Gallo , sono stati ripresi, in modo puntuale, nella Delibera di Giunta Regionale n. 172 del 15/04/2024, a distanza di soli cinque giorni dall’incontro che il Comitato ebbe con la Regione Calabria e con l’Amministrazione Comunale di Cassano All’Ionio (Cs) , nel pomeriggio dello scorso 10 Aprile.
Il Comitato “Ritorno a Sibari", quindi, ritenendosi pienamente soddisfatto dell’impegno profuso, da’ atto alla Politica in generale , al Presidente Roberto Occhiuto , all’ Assessore Gianluca Gallo, al Dirigente Generale ing. Claudio Moroni, di aver colto pienamente le istanze e le proposte della Societa’ Civile, ma, soprattutto, di essere andati oltre, allorquando, nel tentativo di ricercare l’opportuna soluzione per la “Bretella di Sibari”, hanno deliberatamente indicato ad RFI le soluzioni per uscire dal gigantesco impasse nel quale RFI e Regione Calabria si sono cacciati con i Lavori dei Sottopassi a Sibari.
Una soluzione divenuta ormai impraticabile per diverse motivazioni, che videro cimentarsi, negli anni, inascoltati e con meno fortuna, altri e ben noti Comitati.
Oggi, finalmente, si prende coscienza delle criticita’ di quei lavori, e, con l’intuito della Politica e la competenza degli illustri Dirigenti regionali, si indicano le soluzioni e le risorse.
La lettura di quella Delibera Regionale, quindi, e’ piu’ complessa di cio’ che appare e merita, pertanto, una dettagliata esposizione.
Vanno innanzi tutto segnalate le criticita’ del progetto dei Sottopassi a Sibari, essenzialmente riferite ai seguenti punti:
- I Lavori iniziarono nonostante fossero state emanate due importantissime sentenze sull’argomento:
Entrambe riferite ai Lavori dei Sottopassi a Sibari , in specifico rapporto con gli Espropri previsti nel Progetto, rilevarono che:
- La Dichiarazione di Pubblica Utilita’ dell’ Opera , benche’ non illegittima, veniva dichiarata, dal TAR Calabria , quale “Atto inefficace” e ne venivano analizzate le ragioni.
- Lo stesso TAR Calabria annullava , di conseguenza , il Decreto di Occupazione di Urgenza, in quanto “ Illegittimo “, in presenza di una inefficace Dichiarazione di Pubblica Utilita’.
Si tratta di due punti fondamentali , che , confermati dal Consiglio di Stato, avrebbero dovuto consigliare RFI e la Regione Calabria a rivedere l’impostazione progettuale in relazione agli Espropri, alla Dichiarazione di Pubblica Utilita’ dell’Opera ed ai Decreti di occupazione di Urgenza.
Sarebbe stata l’occasione per rivedere ed aggiornare tutte le Autorizzazioni necessarie alla Costruzione dell’ Opera , vecchie di oltre dieci anni , prive ormai di efficacia, carenti o addirittura assenti, in alcuni casi , quali ad esempio:
- L’ Autorizzazione Paesaggistica ed Ambientale Codice Urbani Dlgs .n. 42/2001 Art. 136 comma 1 lettera d) - Bellezze Panoramiche.
A riguardo si espresse , invece , la Sovrintendenza Archeologica , che impose la Costruzione dei Sottopassi , benche’ l’ Opera non ricadesse in Area di Vincolo Archeologico;
- L’ Autorizzazione del Settore Urbanistica, Vigilanza Edilizia, Rigenerazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Dipartimento “ Territorio e Tutela dell’ Ambiente“;
- L’ Autorizzazione del Settore Ciclo Integrato delle Acque dello stesso Dipartimento;
- L’ Autorizzazione del Settore Gestione del Demanio Idrico dello stesso Dipartimento;
In presenza dei gravissimi deficit esposti la Costruzione dei Sottopassi a Sibari inizio’ comunque e si rivelo’ subito una tragedia , proprio nei settori non consultati.
Si registra , oggi, cio’ che altri Comitati , inascoltati , avevano annunciato :
- Smembramento del Nucleo Abitato di Sibari e delle sue Attivita’ Commerciali in materia di Urbanistica ed Edilizia ;
- Impatto Paesaggistico ed Ambientale pesantissimo in materia di Tutela Paesaggistica ed Ambientale;
- Minaccia alle falde acquifere ed alterazione delle risorse , inquinamento e contaminazione, in materia di Acque Demaniali e Ciclo delle Acque ;
- Difficolta’ di Gestione dei Sottopassi , soprattutto in caso di forti precipitazioni.
Le criticita’ evidenziate sono note a tutti gli Enti, in qualche modo interessati .
E’ palpabile il loro disagio, viene avvertita la necessita’ di intervenire , ed ecco che , la proposta del Comitato “ Ritorno a Sibari “, per la nuova Stazione di Sibari, in prossimita’ della “ Bretella “ , inaspettatamente , diviene la soluzione ideale per aggregare i Territori , ma , anche , per risolvere qualche problema pregresso.
Senza impegnare un euro , con un semplice invito della Regione Calabria e del suo Apparato Tecnico , viene chiesto ad RFI , in modo diretto di studiare i nuovi flussi di traffico , che , con la realizzazione di nuove Opere nel Comprensorio ,vanno ad interessare i Sottopassi a Sibari.
Tutti sappiamo gia’ che la funzione dei sottopassi sara’ ridimensionata dai nuovi flussi di traffico e che quelle Opere, progettate ai primi anni del secondo millennio , non sono piu’ attuali .
Dal ridimensionamento funzionale si passera’ al ridimensionamento economico , e , di conseguenza alla disponibilita’ di risorse , magari per costruire la nuova Stazione di Sibari e perche’ no , qualche altra Opera compensativa .
E’ questo il significato, piu’ o meno palese, del primo punto della Delibera Regionale n. 172 del 15/04/2024 .
Una Delibera che accontenta tutti e verosimilmente risolve grossi errori del passato .
E’ cio’ che, ancora una volta, il Comitato “ Ritorno a Sibari “ condivide , poiche’ non e’ piu’ tempo di inutili furbate .
Saremo soddisfatti anche se l’ Amministrazione Comunale , nel prossimo Consiglio Comunale , di giorno 30 Aprile , nel rivedere la sua iniziale negazione , dovesse condividere le impostazioni, teste’ argomentate , oltre , naturalmente , alla condivisione degli altri punti della Delibera Regionale .
Resta il segreto dell’incontro regionale della mattina del 10 aprile scorso , fra l’ Amministrazione Comunale di Cassano All’Ionio (Cs) , l’ Assessore Gianluca Gallo ed il Presidente Roberto Occhiuto , assente “Ritorno a Sibari “ per non essere stato informato , ma , al Comitato , fatto da persone pratiche e di buon senso , interessano i risultati .
Quei risultati sono venuti certamente dalla soluzione di qualche annoso problema dei Sottopassi, ma , principalmente , e, soprattutto, dalla individuazione delle risorse e dalla proposizione dell’idea fondamentale del Comitato , la realizzazione , cioe’ , della Nuova Stazione di Sibari.
E’ questo infatti il contenuto del secondo punto della Delibera di Giunta Regionale , la realizzazione, cioe’ , in prossimita’ della “Bretella di Sibari”, della nuova Stazione Ferroviaria .
Sembra che il terzo punto, quello dello spostamento e schiacciamento della “ Bretella “ non sia proponibile perche’ minerebbe la realizzazione dell’ Opera , del tutto finanziata dal PNRR.
Il Comitato “ Ritorno a Sibari “ continua ad insistere ed a riproporre la soluzione di schiacciare la “Lunetta” verso Sud, al di fuori del Nucleo Abitato, in una zona libera da costruzioni , e, comunque, al di fuori del Vincolo Archeologico Indiretto, che limita con la stradina sterrata di accesso alla “Masseria Zigrino“.
Una proposta, ritiene il Comitato , a tutto vantaggio di RFI e solo in parte a vantaggio dell’Area Residenziale Zigrino.
Lo schiacciamento della “ Bretella “ , infatti:
- Aumenterebbe il raggio di curvatura del collegamento ;
- Permetterebbe una maggiore velocita’ dei convogli in transito ;
- Addolcirebbe la pendenza del cavalcavia sulla SS 106 Jonica ;
- Potrebbe mitigare lo scenario panoramico, negativamente influenzato dalla presenza del Ponte in Acciaio, voluto dalla Sovrintendenza , solche’ venisse spostata la scena , verso Sud, su un orizzonte piu’ ampio .
Il Comitato , inoltre, condivide la richiesta dell’ Amministrazione Comunale per il ripristino della fermata di Doria – Cassano all’Ionio , nel contesto del traffico regionale , e, la richiesta di allargamento del Sottopasso stradale a Lattughelle .
E’ l’occasione, infine , per il Comitato “ Ritorno a Sibari “ di proporre , per la nuova Stazione , un nome, che potrebbe essere , ad esempio, “ Stazione di Sibari del Pollino e dell’ Alto Jonio “ , in una visione piu’ generale di Comprensorio e di Area Vasta.
Tale proposta , naturalmente , andra’ condivisa e sostenuta da tutti i Sindaci del Comprensorio , essendo loro i veri rappresentanti istituzionali , benche’ gia’ coinvolti dal Comitato in questa fantastica esperienza .
Il Comitato segnala, infine la disponibilita’ di illustri Architetti , che , in ambito universitario , interessati al Comitato , fin dalla sua costituzione , in una visione sicuramente piu’ lungimirante rispetto alla limitata concezione del Comitato Popolare , vedono nella “ Lunetta ” , nella sua svolta direzionale e nella fermata alla fine dell’ inviluppo , una gigantesca inclusione scenica di popoli e comprensori.
Il Comitato Popolare
“ Ritorno a Sibari ”