Vladimir Putin come Napoleone Bonaparte nel celeberrimo dipinto di Jacques-Louis David. È questo il soggetto iconografico cui si è ispirato l’artista originario di Urbino Franco Baldelli per realizzare il ritratto del leader russo, immortalato a cavallo come l’imperatore francese. Un’opera che il pittore, come riportato dal Corriere Adriatico, ha fatto recapitare in dono a Putin il quale, nemmeno a dirlo, pare abbia molto apprezzato il modo in cui è stato rappresentato.
“A nome del presidente della Federazione russa Vladimir Putin”, si legge nella lettera che l’ambasciatore in Italia per la Russia Sergej Razov ha inviato a Baldelli, “vorrei ringraziarla di cuore per le gentili parole nei confronti della Russia, nonché per il prezioso dono che ha voluto cortesemente inviare al leader russo. Con grande piacere le comunico che la sua opera è stata trasmessa a Mosca. Colgo l’occasione, Egregio Maestro, per augurarle ogni successo nella sua attività creativa, buona salute e benessere”. L’opera, realizzata nel 2012, è alta oltre due metri. Classica o anacronistica? Comunque sia, pare sia stata molto apprezzata dal leader russo e che potrebbe essere esposta al Cremlino.
Chi è Franco Baldelli
Baldelli (80 anni) ha conseguito il diploma di maturità e di magistero d’arte all’Istituto di Belle Arti di Urbino. Sua cifra stilistica sono le rivisitazioni storiche, attraverso le quali dà visioni alternative della realtà, come nel caso del dipinto di Putin. Ha ottenuto il premio Marco Aurelio del Senato della Repubblica, e in questo momento all’Hotel Alexander Museum di Pesaro sono in mostra sue illustrazioni della Divina Commedia.
Fonte: www.artribune.com
Ma ecco cosa ha dichiarato l'artista ad un giornalista del "Resto del Carlino":
"L’amico Mauro Murgia, che aveva visto il quadro di Putin nel mio studio, mi ha chiesto se intendevo farne dono al diretto interessato. Capisco che il momento non è dei migliori, ma io considero Putin una persona che ha risollevato la Russia dallo sbandamento e dal saccheggio in cui era piombata dopo Gorbacev ed Eltsin, e quindi lo ammiro da allora. Non chiedete ad un artista di censurare ciò che prova, io non voglio fare politica né dire chi ha ragione o chi ha torto nella guerra in Ucraina. Ma Putin lo vedo come un tipo romantico che ha impresso una svolta alla Russia fin dal suo insediamento. Ora quello che succederà per le sue scelte non so dove lo porterà ma sono contento che attraverso Murgia gli possa esser recapitato il mio quadro. Se faccio mente locale, ho disegnato tanti uomini politici, da Pertini a Berlusconi, al quale ho consegnato il mio dipinto che ha appeso nella sede di Forza Italia. Non ne farei un caso e tantomeno cerco pubblicità. Mi sono immaginato Putin a cavallo che indica un orizzonte e l’ho dipinto. Se lo riceverà, come mi è stato promesso, sarò contento".