Uno specchio... da non attraversare - Non è la prima volta che Amerigo Iannacone parla di sé, rilegge e racconta la sua vita, partecipando emozioni e convinzioni - stavolta, però, la determinazione (programmatica, si direbbe) è chiara, fin dal titolo di questo suo libro. Dove, e perché, “c’ero anch’io”? e con chi, a fare cosa?
Un racconto piuttosto analitico di una vita che si propone in qualche modo come misura di esistenza: in queste pagine Amerigo Iannacone ripercorre, a beneficio del lettore, con qualche punta polemica o ironica, ma sempre con l’abituale cifra espressiva di profonda umanità colloquiale, il suo percorso di operatore culturale.
Lo scopo primo dell’articolata narrazione di C’ero anch’io è proprio quello di presentare le numerose pubblicazioni all’attivo, in una pluridecennale esperienza al servizio della parola che comunica e costruisce. E, oltre ai libri, le tante manifestazioni alle quali ha preso parte, presentatore o presentato, i numerosi concorsi letterari, e i premi dati o ricevuti; e naturalmente le sue Edizioni Eva e “La Flugfolio”, il giornale di informazione letteraria fondato e diretto ormai per trentadue anni.
È dunque tempo di chiarezza, bilanci e consuntivi allo specchio, impietosa retrospettiva ma insieme augurio perché il limite raggiunto possa essere superato.
Rimanendo al di qua dello specchio: anche se ha scritto “cronache surreali” e ha parlato di paesi “a rovescio”, Amerigo Iannacone non è mai andato a sbattere nello specchio rischiando di romperlo magari per vedere di là cosa ci fosse, o chi rischiasse di incontrare. È qui che ama stare, a guardare la vita, e a viverla il piú possibile, in compagnia di quelli come lui, votati alla umana consapevolezza dell’esistenza che è un dono da non sprecare, questa, non altre ipotetiche o utopistiche illusioni. Fermarsi sul bordo del surreale, e quindi evitare di attraversare lo specchio tentatore...
È qui, ci ricorda accompagnandoci a visitare il privato museo del suo lavoro letterario, editoriale, culturale in senso lato, è qui e non altrove che risiede il bene dell’umanità: sapersi riconoscere pur nei propri limiti e piantare un segno dove si ritiene di aver fatto un passo importante. Come un libro pubblicato, un convegno organizzato e ben riuscito, un amico guadagnato, un paese visitato e ammirato, tutto quello che insomma ci fa degni di sentirci uomini.
Giuseppe Napolitano
È appena uscito il nuovo libro di Amerigo Iannacone (nella foto) “C’ero anch’io - Un’autobiografia o quasi” (Ed. Eva, Venafro, 2017, pp. 200, con illustrazioni a colori, € 15,00, ISBN 978-88-97930-94-5).
Chi vuole acquistarlo, può farne richiesta all’autore sarà inviato senza l’aggiunta di spese postali. Qui di seguito tutti gli estremi.
Amerigo Iannacone
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86079 Venafro IS
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Amerigo Iannacone è nato e vive a Venafro (Isernia). Ha pubblicato piú di una quarantina di libri, tra poesia, narrativa, saggistica, traduzione e altro. Il primo, Pensieri della sera, è del 1980, il piú recente, Eppure, è del 2015 (ristampa 2017) e la versione in esperanto di Eppure, Kaj tamen, è del 2016.
Tra i libri di narrativa, notevoli A zonzo nel tempo che fu, 2002, piú volte ristampato, Il paese a rovescio e altre fiabe, 2008, Cronache reali e surreali, 2008, e Matrioska e altri racconti, 2011.
È direttore del mensile letterario e di cultura varia Il Foglio Volante - La Flugfolio, da lui stesso fondato, che esce ininterrottamente dal 1986. Nel 2015 ha ricevuto il Premio “Val di Comino” per “Giornalismo culturale” e per la difesa della lingua italiana. Due volte ha ottenuto il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la Critica Letteraria.
È Direttore delle Edizioni Eva, che finora ha pubblicato circa 500 libri.