Il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, in sintonia con i sindaci di Corigliano-Rossano e Cosenza e, a differenza dei colleghi del territorio che hanno emesso ordinanze di ripartenza della scuola con didattica a distanza, ha messo in evidenza il suo apprezzamento per il «messaggio che arriva dal governo nazionale, vale a dire si chiudono gli stadi non si chiudono le scuole perché nelle scuole si cresce e non diversamente». Dai dati in possesso del primo cittadino, che poi sono la copia di ciò che è accaduto a livello nazionale, la crescita dei contagi ha coinciso con il periodo delle scuole chiuse per le festività natalizie, a dimostrazione, se pur ce ne fosse bisogno, che l'aumento dei contagi é dovuto a ben altre cause. «La scuola è un luogo sicuro – ha affermato -. In due anni non ho mai ricevuto una richiesta da parte dei genitori per chiudere le scuole calcio, le palestre, le scuole di ballo, chiudiamo solo le scuole…». Negli istituti scolastici le «regole sono così ferree che il contagio non è possibile» ha aggiunto Lo Polito.
Ma proprio per garantire «al massimo la sicurezza» il Comune ha comprato dei tamponi per «il tracciamento del personale scolastico e degli alunni affinché ci sia un tracciamento vero, reale». Tamponi che ritorneranno ad essere fatti presso l’area mercatale in maniera gratuita esclusivamente per il personale scolastico, a partire dalla prossima settimana presso l’area mercatale con l’ausilio della Croce Rossa Italiana. La decisione dei primi cittadini delle tre importanti realtà urbane ci sembra corretta e responsabile.