5 artisti internazionali reinterpretano la tradizione arbëreshe in Calabria.
Si arricchisce la collezione permanente e diffusa di street art nel centro storico di Santa Sofia d’Epiro, in provincia di Cosenza. Un progetto di rigenerazione (e trasformazione) del piccolo borgo in museo a cielo aperto, nel segno della cultura italo-albanese
In Calabria c’è un progetto di riqualificazione urbana chiamato Ylberi – parola albanese arcaica che significa arcobaleno – che punta a condividere i valori della cultura arbëreshe radicata nel borgo di Santa Sofia d’Epiro, in provincia di Cosenza, chiamando ogni anno street artist capaci di intervenire con originalità e sensibilità nel centro storico.
Il progetto, di cui si è da poco conclusa la terza edizione, nasce dalla collaborazione tra il Comune e l’associazione Rublanum, promotrice dell’iniziativa Gulìa Urbana che dal 2012 contribuisce a sviluppare e valorizzare il tessuto urbano attraverso la street art.Cinque artisti per la terza edizione di Ylberi a Santa Sofia d’Epiro, in Calabria. L’artista svedese Yash ha realizzato un’opera legata all’agricoltura dal titolo Moonlight Farmer, “agricoltore al chiaro di luna”. Un termine che in inglese viene utilizzato per riferirsi a qualcuno che gestisce una fattoria per passione e potrebbe avere anche un altro lavoro. “Ho letto in alcuni rapporti che le persone che operano nell’agricoltura hanno i più alti livelli di felicità autodichiarata, e questa opera è proprio ispirata alla scelta di vivere la vita come si desidera. Un argomento che sento vicino alla zona di Santa Sofia e volevo celebrarlo” ha spiegato l’artista in una nota stampa.
Anche l’intervento realizzato da Antonino Perrotta, in arte Attorrep, è un omaggio alla vita agreste “alla genuinità della Calabria ed alle tradizioni”, come sottolinea l’artista.
Invece, Nati Andreoli e Lina Castellanos, in arte Dùo Amazonas, hanno regalato al comune di Santa Sofia un’opera che raffigura un’anziana signora vestita con i tradizionali abiti sofioti. L’artista spagnolo Kraser (che da sempre reinterpreta nelle proprie opere sculture di epoca classica) ha scelto di omaggiare la Calabria realizzando sul muro della scuola del paese i bronzi di Riace, celebrando così l’anniversario del loro ritrovamento.
Quest’anno, però, le collaborazioni di Ylberi non hanno interessato solo il campo della street art, ma anche quello della fotografia, coinvolgendo Giuseppe Palmisano. Questi, grazie anche al contributo del gruppo folk Shqiponjat, ha lavorato ad un nuovo capitolo del suo progetto Vuoto, con l’obiettivo di trasformare in opera d’arte l’intera comunità di donne arbëreshe.
Valentina MUZI