Diversi sono gli articoli pubblicati sul sito divenuto archivio www.sibari.info e su quello presente riguardanti i ritrovamenti di documenti importanti del territorio di Cassano dei tempi andati, documenti che sono ancora oggi nell'archivio della famiglia Serra presso il palazzo che porta il loro nome a Napoli. Nelle diverse "incursioni" fatte in quell'archivio straordinario il gruppo di appassionati formato da Peppino Aloise, Tonino Cavallaro, Leonardo Zaccaro e Cristian Rullo rilevò la presenza di interessantissimi documenti che in effetti sono parte integrante della storia della nostra città dal '500 all'800 e che, secondo me (lo scrivente), andrebbero digitalizzati. Fra i tanti scritti di vario genere sono state osservate e fotografate diverse mappe delle campagne di Cassano particolarmente interessanti e risalenti alcune al XVII sec ed altre dei secoli successivi. Ce n'è una elaborata il 1° Febbraio del 1810 (data riportata sulla mappa) riguardante la zona ancora oggi chiamata "Volta del Ponte".
Se chiedessimo come mai quel nome in quella zona, pochi saprebbero rispondere, si potrebbe pensare ad un antico ponte su uno dei fiumi che fluiscono ancora da quelle parti, ma i cui alvei oggi distano qualche chilometro dal punto in questione. La mappa che andiamo a mostrarvi ci indica con una certa precisione il punto in cui il fiume Coscile creava un'ansa che ad ogni piena si allargava o si restringeva spostando gli argini e naturalmente anche i confini delle proprietà ricadenti nei comuni di Cassano e di Corigliano.
Sul documento leggiamo: "Pianta Geometrica sul punto del fiume Coscile sboccato nel territorio di Cassano, nella Volta del Ponte", sulla Legenda a sinistra della mappa sono riportate le misure dei terreni interesssati dalla tracimazione e quelle degli interventi di "infascinato" per rinforzare gli argini. L'infascinato era creato con delle palificazioni lungo l'argine indebolito alle quali venivano fissate delle fascine di frasche ben ristrette commiste ad argilla, pietrame ed altro materiale con cui si poteva creare in qualche modo una barriera impermeabile durante lo scorrimento normale delle acque, durante le piene queste difese venivano spesso travolte creando quelle sacche di territorio che, essendo il fiume il confine fra i feudi limitrofi, passavano da un proprietario all'altro creando non pochi dissidi.
Sulla destra in basso troviamo la scala molto approssimativa che come unità di misura indica le CANNE ognuna delle quali di PALMI 8. Una Canna corrisponde a circa 2,11 dei nostri metri e un palmo a circa 26,36 dei nostri centimetri. Sotto la scala infine troviamo il nome dell'agrimensore, un certo Giacomo De Luca. Probabilmente un antenato dei De Luca ancora esistenti nella nostra città di Cassano.
Ritorniamo però al nome della contrada "Volta del Ponte". Con questo nome oggi s'intende quell'area intorno all'incrocio tra la vecchia SS106 e la strada proveniente da Doria in direzione Sibari, parallela alla nuova SS532, ma come sappiamo non ci sono argini del Coscile o di altri fiumi nei pressi, quindi è facilmente intuibile come nel corso dello scorso secolo e forse anche prima, sia cambiata l'orografia della piana di Sibari. In quell'area ben indicata sull'antica mappa è segnalato un "Varco degli animali della difesa della Volta del Ponte", probabilmente esisteva, in epoche ancora prima del 1810, un ponte che permetteva il passaggio degli animali da una parte all'alra del corso d'acqua.
Cercheremo di pubblicare ed illustrare adeguatamente altre mappe che abbiamo fotografato per dare un'informazione, la più precisa possibile,sui mutamenti che il nostro territorio sibarita ha subito nei secoli a causa dell'andamento pazzerello dei fiumi e del bradisismo di cui la piana di Sibari soffre ancora e di cui pochissimi si preoccupano.
Antonio Michele Cavallaro
La mappa in formato grande si trova nell'allegato