Gioiello di architettura teatrale settecentesca, la struttura è inserita perfettamente nel sistema dei percorsi della Reggia diversamente dagli altri teatri delle corti europee e presenta una suggestiva volta affrescata con Apollo che calpesta il serpente Pitone sorretta da colonne in alabastro.
Fu inaugurato in occasione della visita della nuova regina Maria Carolina (sposa di Ferdinando IV) nel carnevale del 1769 il Teatro di Corte della Reggia di Caserta(sempre progettato e realizzato da Luigi Vanvitelli), un unicum nel suo genere in quanto a differenza dei teatri delle corti europee – che sono collocati in edifici decentrati rispetto al nucleo delle residenze reali – si inserisce perfettamente nel sistema dei percorsi della Reggia. E finalmente, dal primo ottobre 2024 e fino al prossimo inverno, sarà possibile visitarlo quasi tutti i giorni grazie a orari e modalità più estese del solito.
Il Teatro di Corte della Reggia di Caserta
Ampliando l’offerta museale il Palazzo apre al pubblico un gioiello dell’architettura teatrale settecentesca, sia per la perfezione delle proporzioni sia per qualità acustica e sontuosità delle decorazioni. Particolarità della scena teatrale è, inoltre, la possibilità di utilizzare l’area verde retrostante come sfondo naturale: l’espediente fu ideato nel 1722 in occasione della rappresentazione della Didone abbandonata di Pietro Metastasio che prevedeva l’incendio della città di Cartagine, tanto che sul muro alle spalle del palcoscenico fu realizzata un’apertura con vista sul giardino della Malalocata.
Il Teatro di Corte della Reggia di Caserta e il progetto di Luigi Vanvitelli
Erano già stati avviati da qualche mese i lavori per la costruzione della Reggia quando re Carlo di Borbone chiese all’architetto Luigi Vanvitelli di costruirvi al suo interno un teatro. E situato al centro del lato occidentale dell’edificio, questo ha una forma a ferro di cavallo con cinque ordini di palchi, riccamente decorati da Gaetano Magri. Mentre colonne in alabastro sorreggono la volta affrescata con Apollo che calpesta il serpente Pitone, a opera di Crescenzo La Gamba.
Il Teatro di Corte della Reggia di Caserta. La visita
La visita al teatro è compresa nel costo del biglietto o dell’abbonamento al museo, ma non rientra nelle giornate di gratuità, in cui sarà chiuso. Così, dal primo al 31 ottobre 2024 sarà aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e il sabato e la domenica (grazie alla collaborazione del Touring Club Italiano) dalle 10 alle 13; mentre dal primo novembre 2024 al 28 febbraio 2025, esclusi i giorni festivi infrasettimanali, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.15 e il sabato e la domenica sempre dalle 10 alle 13 e, infine, lo stesso dal primo al 31 marzo 2025.
Caterina Angelucci
(fonte: www.artribune.com)
I Giardini della Reggia