Se dobbiamo far fede alla circolare ministeriale che alleghiamo in coda e sui casi di contagio accertati in Italia fino all'8 agosto, dovremmo stare un po' più in campana riguardo all'epidamia denominata "Vaiolo delle scimmie" che circola già anche in Europa. I giornali "di regime" ma anche quelli considerati moderatamente "liberi" ne hanno fatto cenno quasi "en passant", ma abbiamo la dannata sensazione di essere ancora una volta presi per i fondelli, magari, per non creare scompiglio durante le festività nazional-popolari agostiane, la faccenda è stata tenuta sotto traccia, ci auguriamo di non dover pagarle care queste festicciole stracittadine ricche di concerti dove il materiale umano è in contatto ravvicinato mentre, guarda un po', il Ministero della Salute avverte di evitare assembramenti. Il contagio è partito dal Congo e se andiamo a leggere quali regioni italiane ne sono state maggiormente colpite, comprendiamo subito i motivi. Campania 48, Emilia Romagna 97,Lazio 169, Lombardia 441, la Calabria per fortuna è ancora a zero(essere poveri qualche volta è una fortuna) chi volesse leggere tutti i dati relativi alle varie regioni può CLICCARE QUI' sarà indirizzato sul bollettino del sito del Ministero della salute. Non vogliamo essere allarmisti, ma riteniamo che un po' di prudenza non avrebbe fatto male specialmente proprio nei giorni di grandi assembramenti. Il Contagio oltre che per contatti sessuali di qualsiasi tipo può essere trasmesso anche per contatto sulla pelle o per trasmissione di saliva anche parlando in modo molto ravvicinato. Non é tanta la gente che è andata in Congo e meno male, e non vogliamo neanche gettare la croce addosso ai congolesi che vivono quì o che sono giunti di recente però sarebbe stato opportuno che le autorità avessero resa edotta la popolazione in modo più concreto, non crediamo che i Comuni, le province e le regioni non siano state allertate dal Ministero preposto all'uopo e cioè quello della salute.
Intanto suggeriamo di ripristinare l'uso delle mascherine, soprattutto in presenza di assembramenti o in luoghi molto frequentati e per il resto che "Dio ci protegga", visto che i nostri politici, sempre pronti a distribuire "panem et circenses" per fare passerella e ramazzare i consensi dei beoti, se ne fottono allegramente.
(Antonio Michele Cavallaro - ottantenne non ancora rincoglionito)
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Nell'allegato la circolare del 14 agosto diffusa dal Ministero della Salute