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Cassano. Articolo 21 replica alle argomentazioni dell'A.C. sulla revoca di una delibera d'indennizzo

 squarciogomme.jpegPer chi non fosse a conoscenza dell'accaduto, facciamo un breve sunto. Qualche tempo fa un atto vandalico é stato compiuto ai danni dell'automobile del presidente del Consiglio Comunale di Cassano, che ha subito lo squarcio di due pneumatici. Danno per il quale la giunta comunale aveva deliberato un indennizzo di circa 10mila Euro. Non ci sono state, almeno per quanto è dato sapere, rivendicazioni da parte degli ignoti autori. Stessa cosa per due precedenti atti vandalici: uno ai danni di un consigliere di minoranza con l'incendio della porta di casa e l'altro ad un assessore al quale fu bruciata l'autovettura. In ambedue i casi sono stati assegnati cospicui indennizzi. Sicuramente saranno state esperite delle indagini che non ci pare però abbiano portato a dover imputare necessariamente alle cariche politiche delle vittime le azioni vandaliche. Lo scrivente e tanti altri cittadini hanno subito negli anni azioni vandaliche, che sicuramente sono state provocate da questioni personali, perchè non potrebbero essere anche quelle di cui ci stiamo interessando frutto di questioni che niente hanno a che vedere con la politica locale?

Prendendo in prestito le parole dal vocabolario online Treccani, per intimidazione si intende qualsiasi atto o parole di minaccia, che hanno lo scopo di incutere timore e costringere ad agire o a desistere da un'azione con lo stimolo della paura. Si dovrebbe capire insomma con quali azioni amministrative le vittime avrebbero potuto nuocere agli autori dei danneggiamenti.

E' chiaro che qualsiasi atto vandalico va condannato fermamente, non vogliamo assolutamente difendere chi li compie per qualsiasi motivo, si desidera soltanto maggiore chiarezza ed equanimità di giudizio quando si tratta di "dispensare" danaro pubblico, magari un po' troppo "allegramente". Allo scrivente furono squarciate due gomme nel 2010 ad opera d'ignoti, alla sua vettura parcheggiata nell'area di sosta presso l'ufficio postale di Cassano Jonio, non fu un bel regalo, si dovettero sostituire i pneumatici ma non fu necessario cambiare macchina, ergo ....  (Antonio Michele Cavallaro)

Giusto per capire meglio come funziona la faccenda dei risarcimenti per atti intimidatori nei confronti di chi svolge una funzione pubblica invitiamo a CLICCARE QUI' .

(Nell'allegato pubblichiamo l'articolo a firma Luigi Cristaldi apparso il 12 settembre u.s. sull'argomento, pare che racconti una storia completamente diversa)

COMUNICATO DI ARTICOLO 21

Replica al comunicato dell’Amministrazione comunale sui fondi per gli atti intimidatori.

Prendiamo atto della decisione della Giunta Comunale di revocare la delibera n. 202 del 03/09/2024, relativa all’utilizzo di circa 10.000 € da destinare ad un amministratore locale vittima di un presunto atto intimidatorio. Tuttavia, riteniamo che questa mossa sia tardiva e strumentale. Il comunicato dell’amministrazione, invece di fornire chiarimenti concreti, appare come un tentativo di difendere l'indifendibile e di distorcere i fatti a proprio vantaggio.

Inizialmente, la Giunta Comunale, riunitasi sotto la presidenza del Sindaco, aveva deliberato l’uso di tali fondi ministeriali per l’anno corrente a favore del Presidente del Consiglio Comunale al quale sono state danneggiate le gomme dell’auto nell'autunno scorso.

Solo dopo le nostre legittime critiche, che hanno stimolato una più attenta riflessione, si è deciso di revocare la delibera e destinare i fondi alla promozione della legalità.

Questo cambio di direzione, oltre a confermare in pieno la validità delle nostre osservazioni, dimostra l'importanza di una forza di opposizione attenta e vigile, soprattutto di fronte a evidenti carenze nella gestione dei fondi pubblici, come quelle dimostrate dall’attuale amministrazione.

Vogliamo ribadire che il nostro precedente intervento non era un attacco personale, ma una legittima critica politica.

Il nostro obiettivo era richiamare l’attenzione su un atto amministrativo errato che non teneva conto di una evidente sproporzione fra il danno subito ed il risarcimento riconosciuto, e stimolare una riflessione collettiva su ciò che accade all'interno del Palazzo di Città.

È preoccupante che si sia dovuto ricorrere a critiche esterne per costringere l’Amministrazione a fare marcia indietro su una questione così delicata.

Inoltre, il tentativo dell’Amministrazione di giustificare la propria scelta invocando il concetto di “continuità” con episodi precedenti risulta inappropriato e fuori luogo. Nessuno ha mai messo in discussione la necessità che lo Stato tuteli i propri amministratori; tuttavia, è inaccettabile che questi ultimi possano trarre vantaggio personale da tali risorse.

Un ulteriore aspetto critico è rappresentato dalla superficialità con cui la delibera originale è stata redatta e approvata, con numerosi errori formali che avrebbero dovuto essere rilevati prima della pubblicazione sull’albo pretorio.

Questo episodio evidenzia una preoccupante mancanza di rigore e serietà istituzionale, che non può essere tollerata in chi è stato designato ad occuparsi della cosa pubblica.

Come sempre, l'Amministrazione - con il consenso del Sindaco e dello stesso Presidente del Consiglio che di certo ne era al corrente - ha fatto tutto da se, dalla delibera propedeutica alla liquidazione, fino alla revoca.

In questo contesto, invitiamo tutti a mantenere la calma, evitando reazioni sproporzionate. Le questioni che interessano la collettività richiedono serietà, e sarebbe opportuno che ognuno riconoscesse le proprie responsabilità quando si sbaglia. 

Le accuse infondate, gli isterismi, ed i tentativi di distogliere l'attenzione non ci intimidiscono; siamo qui per affrontare la realtà con maturità e trasparenza.

Cassano può davvero accontentarsi di una "continuità" fatta di mistificazioni, errori grossolani, delibere confuse, retromarce tardive e operazioni di facciata?

Noi continuiamo a sostenere che Cassano meriti un’amministrazione più attenta, trasparente e capace di programmare con serietà. La legalità non si promuove con annunci o con fondi mal gestiti, ma con una gestione amministrativa chiara, oculata e responsabile.

Cassano All’Ionio, 12/09/2024

Associazione ArticoloVENTUNO.

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