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Cassano. Una nuova "fanfaronata" spacciata per un successo

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I colpi di coda di Capitan Frapasso e del suo caravanserraglio, si fanno sempre più frequenti. L'ultima novità è stata la "Prima Edizione del Premio Cassano Cultura", assegnato “motu proprio" crediamo, a Giancarlo Giannini, perché non ci è dato sapere se sia stata nominata una commissione ad hoc per decidere a chi assegnare questo "ambito"(sic) premio, a meno che i "commissari unici" non siano stati Andrea Solano (bravo attore e regista, remunerato) e Gaetano Serrago (presidente di una Pro-loco esistente sulla carta).  Il Giannini nazionale (naturalmente tanto di cappello per l'artista, che conobbi molti anni fa) sembrerebbe abbia accettato il riconoscimento per la modica cifra di 16mila € (ma di questo non ho sicurezza). Tutto sommato non è tanto, se il gioco ne valesse la candela, a parte la passerella di improbabile moda. L'articolo diffuso dagli addetti stampa del suddetto "Capitan" è scritto benissimo, anzi complimenti all'estensore della magnificante nota, forse un po' troppo mi verrebbe da osservare, perché il "grande successo", millantato dall'articolista, ha portato in piazza San Eusebio circa 160 persone (vedi foto allegata), che per una cittadina di ben 17500 abitanti ci sembrano pochine, neanche l'1% dei residenti, si vede che il tanto strombazzato "afflato culturale" del Frapasso non è poi così sentito. Alla fine della nota che riporta il suo intervento, c'è una frase che ha mosso la mia ilarità, contenuta a dire il vero, in un ghigno: "Quì la Grecia é diventata MAGNA", e come no, il riferimento non è poi così peregrino, perché è diventato il paese della cuccagna, dove si sprecano letteralmente milioni per opere pubbliche che faranno una brutta fine se non si prevedono i finanziamenti adeguati per la loro gestione. Carissimo Capitan Frapasso, chiunque è capace di costruire una struttura con soldi non suoi, il difficile è progettare e prevedere, conti alla mano, i costi per il buon futuro funzionamento e se esiste una possibile utenza. Li hai fatti prima questi calcoletti, mio caro spendaccione? No? non ci hai pensato? Ottimo! Hai notato che la popolazione del tuo paesello sta diminuendo di anno in anno? Hai visto che fra poco non ci saranno abbastanza scolari per garantire le classi esistenti? Prima di pensare a contrarre mutui per costruire quello che tu pomposamente hai chiamato "Palazzetto dello Sport" (non è che una normale palestra) ti sei peritato di farti preparare dai funzionari un pro-memoria di quanti ragazzi e bambini vivono a Sibari? Fallo ti accorgerai che stai realizzando qualcosa di inutile esattamente come fece a suo tempo Salvatore Frasca con la Sala Convegni, perfettamente inutilizzata, se non in modo molto saltuario. Ora parli anche di "anfiteatro"; a proposito per tua conoscenza, quello che é nella tua fantasia non si chiama così, si chiama semplicemente "Teatro" a cui puoi aggiungere se vuoi "all'aperto". La parolina "anfi", che fa scena é vero, significa rotondo, circolare; giusto per migliorare la tua scarsa cultura di base ti dico che si possono definire "anfiteatri", il Colosseo, l'arena di Verona, il circo Massimo ecc. ecc. proprio perché hanno una struttura rotonda, circolare o comunque tondaggiante e non ad emiciclo, quest'ultima parola ti costringerà forse a prendere il vocabolario, che probabilmente non hai mai usato, ma ci sono i tuoi acculturatissimi seguaci che sicuramente ti ragguaglieranno. Scusami se sono stato un po' lungo, ma stigmatizzare il tuo operato mi diverte e tu non sai quanto.

Finisco nel dire a coloro che mi chiedono: "Ma perché ce l'hai tanto con capitan Frapasso, cosa ti ha fatto?". Questa é la domanda che mi viene posta a parole ma che ne sottintende un'altra,  per tanti cassanesi di fondamentale importanza: "Cosa non ti ha dato?" E quì viene l'incomprensibile per chi non ha senso civico e ragiona solo per interessi personali, la mia risposta è: "Nulla, a me non ha fatto nulla e non mi ha negato alcunché, semplicemente perchè non ho mai chiesto qualcosa, non solo a lui, ma a nessun politico". Io ce l'ho con gli inciuci, con le furberie a danno della collettività, con l'uso folle del pubblico danaro, con i posti dati alle ancelle del cerchio magico, ai lecchini che non li meritano, all'arricchimento indebito di chi approfitta della propria posizione politica. Se mi fossero piaciuti questi giochetti, non sarei andato a 21 anni a lavorare all'estero e restarci per più di venti anni.

"Ci sarà pure un giudice a Berlino", come scriveva il grande Bertold Brecht.

Qualcuno mi definisce un "Don Chisciotte", si, può essere che io sia un po' folle, magari é vero, ma ricordatevi, solo i folli hanno cambiato la società.

Buona serata agli amici ed ai detrattori, ho bisogno degli uni e degli altri, sennò dove sarebbe il divertimento?

Antonio Michele Cavallaro

Libero pensatore

DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Grande successo per la prima edizione del Premio Cassano Cultura assegnato a Giancarlo Giannini

Col Premio “Cassano Cultura” si aprono ufficialmente gli eventi estivi dell’estate cassanese 2024. Ad inaugurare la serie di iniziative (che sarà resa nota nelle prossime ore) è stato Giancarlo Giannini, mostro sacro del cinema italiano che, insieme a Rodolfo Valentino, è entrato nella Walk of fame di Hollywood. Un ulteriore riconoscimento internazionale al grande attore italiano che nel corso della carriera si è aggiudicato nel 1973 il Prix d'interprétation masculine al Festival di Cannes per Film d'amore e d'anarchia e nel 1977 la candidatura all'Oscar al miglior attore per la sua interpretazione in Pasqualino Settebellezze, entrambi film diretti da Lina Wertmüller. Ha inoltre vinto sei David di Donatello, sei Nastri d'argento e cinque Globi d'oro. È anche noto per aver interpretato René Mathis nei due film della saga di James Bond Casino Royale e Quantum of Solace. Come doppiatore, ha prestato la voce a Al Pacino in buona parte della sua filmografia e Jack Nicholson in alcune delle sue interpretazioni più importanti. Il 6 marzo 2023, infine, ha ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame a Los Angeles.

Così l’amministrazione comunale cassanese, in collaborazione con la Creativa del direttore artistico Andrea Solano (a cui è stata affidata anche la direzione del Premio Cassano Cultura) e la Pro Loco Magna Graecia, ha deciso di assegnargli la prima edizione del prestigioso riconoscimento.

L’evento - che si è tenuto nella splendida cornice di Piazza Sant’Eusebio di fronte alla Basilica Minore Cattedrale di Cassano centro - è stato presentato dalla giornalista Serenella Chiodi. Presenti la giunta comunale al gran completo con in testa il sindaco Gianni Papasso e il presidente del consiglio Lino Notaristefano, la Polizia Locale con il vicecomandante Marcello Papasso, oltre a tantissimi cittadini arrivati per omaggiare e consacrare la cultura e il personaggio di Giancarlo Giannini. L’iniziativa ha vista la partecipazione musicale di Marco Zurzolo e il coordinamento tecnico di Liborio Salerno.

Dopo i saluti istituzionali affidati all’assessora alla Cultura Annamaria Bianchi, è andata in scena una intervista-spettacolo sul percorso artistico del maestro Giannini. Sono stati proiettati alcuni spezzoni dei suoi film importanti e i momenti significativi della sua carriera artistica. Giannini, dal canto suo, ha raccontato ai presenti di vivere secondo la massima Socratica del “so di non sapere” perché l’attore non deve sentirsi mai arrivato ma, anzi, deve rimanere sempre umile, avere sempre voglia di scoprire cose nuove e sperimentare. “Il compito dell’attore - ha ribadito - deve essere quello di raccontare la semplicità, lo stupore, ragionando secondo il fanciullino di Pascoliana memoria che permette di scoprire l'intima essenza del mondo facendosi continuamente domande”.

Dopo l’intervista Giannini ha letto poesie e monologhi che hanno reso ancora più suggestivo lo scorcio del borgo antico di Cassano centro. A consegnargli subito dopo il premio sono stati l’assessora Bianchi, il sindaco Papasso e il direttore artistico Solano.

“Siamo nel cuore pulsante di Cassano centro - hanno commentato il sindaco Papasso e l’assessore Bianchi nei loro interventi - un territorio meraviglioso che si trova al centro dell’abbraccio tra il massiccio del Pollino e il mare di Sibari e che non è solo, come la definiscono in tanti, una “città cantiere”. Sono in corso decine di cantieri che porteranno nei prossimi mesi tante nuove opere pubbliche ma la nostra amministrazione comunale non ha mai trascurato altri aspetti come l’accoglienza, il sociale, l’intrattenimento e, soprattutto, la cultura. Qui la Grecia è diventata “Magna” e noi siamo qui per prendere figuratamente la mano dei nostri antenati e valorizzare il nostro territorio. Lo stiamo facendo e questo premio, che abbiamo intenzione di storicizzare, ne è un chiaro esempio”.

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