Nella selva di foto di documenti scattate da me nell'immenso archivio della Famiglia Serra Cassano sito in Napoli, ieri, nel tentativo di decifrare il documento notarile col quale il giovane feudatario Gianfrancesco Serra (Nella foto a lato), dopo aver fondato la "universitas" di Doria o Orria, assegnò al primo parroco nominato da mons. Gregorio Carafa, una prebenda annuale per il suo sostentamento da prelevare dai suoi beni personali, ho rilevato che il Notaro di fiducia del marchese era di Trebisacce e si chiamava Andrea PINELLI. Il documento é una copia dell'atto originale, che rimase probabilmente nell'archivio del notaio, e fu trascritto contemporaneamente a uso del richiedente Marchese. Può sembrare una notizia marginale, ma mi ha dato lo spunto per alcune osservazioni. Intanto nel XVII° sec. Trebisacce doveva essere solo il borgo che ancora resiste sullo sperone roccioso definito "Bastione" con la cinta muraria abbastanza integra e con la marina non molto sviluppata se non per qualche struttura utilizzata dai pescatori, eppure vi era lo studio di un notaio sicuramente degno di stima da parte del nobile cassanese e che doveva serviva tutto il circondario. Sfogliando quelle sei pagine sul PC, immaginavo come doveva svolgersi il viaggio da Cassano a Trebisaccia (così viene nominata la cittadina sul documento) o viceversa, (con molte probabilità era il notaro a recarsi dal marchese). Dove era ubicata la strada sterrata per raggiungere Villapiana prima, poi Francavilla, il palazzo della Buffaloria (odierna Sibari) e infine Cassano o Doria (esistente solo da un paio di decenni)?
Sarebbe interessante poter ripercorrere quell'itinerario a piedi, col calessino provvisto di mantice o a dorso d'asino. Qualcuno a Trebisacce sicuramente saprà da dove passava quella antica strada e vedrò di elaborare con l'aiuto di qualche amico di buona volontà una mappa attendibile. Sono sicuro che riceverò la dritta. Intanto, giusto per iniziare un discorso che avrei intenzione di continuare, invito gli amici di Trebisacce e dell'antica "Casalnuovo" (Villapiana) che possono darmi delle indicazioni o riferimenti bibliografici, di farsi avanti. Cominciamo a fare turismo vero? Che ne dite? Quello balneare é già abbastanza attivo. Aspetto con ansia. Nelle foto che propongo all'attenzione dei lettori vi é la pagina del testo del documento dove appare chiaramente il nome del notaio e l'ultima nella quale si trova la firma di autentica.
Antonio Michele Cavallaro