La pizza Margherita deve il suo nome alla regina Margherita di Savoia. Infatti fu Raffaele Esposito, pizzaiolo della pizzeria Brandi, tutt'ora in attività, a creare questa pizza nel 1889 in onore della regina, in visita nella città di Napoli. Condita con pomodoro, mozzarella e basilico che rappresentavano la bandiera italiana, delle tre pizze create dal pizzaiolo napoletano per l'evento, la Margherita fu la più apprezzata dalla regina.
La leggenda, perché di questo si tratta, la troviamo in tutti i libri, oltre che nelle pubblicità della pizzeria interessata alla notorietà.
Ma, come attestato da ormai noti testi ottocenteschi, Raffaele Esposito, in quell'occasione non inventò la pizza con pomodoro, basilico e mozzarella, ma la fece semplicemente conoscere alla sovrana piemontese.
Già nel 1849, infatti, il filologo Emmanuele Rocco, nel curare il capitolo “Il pizzaiolo” del libro Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti, coordinato da Francesco de Bourcard, parlò di combinazioni di condimento con ingredienti vari, tra i quali basilico, “pomidoro” e “sottili fette di muzzarella”.
E le fette, distribuite con disposizione radiale, disegnavano verosimilmente il celebre fiore di campo caro agli innamorati su una pizza che Raffaele Esposito avrebbe proposto 40 anni dopo alla regina sabauda.
Un’altra conferma a questa tesi ci viene dal libro Napoli, contorni e dintorni del Riccio, pubblicato nel 1830, nel quale viene descritta accuratamente una pizza con pomodoro, mozzarella e basilico.
Dobbiamo concludere immaginando che la propaganda sabauda non volle lasciarsi sfuggire l’opportunità di apporre il suo marchio sul simbolo culinario della grande capitale conquistata ed annessa.
Achille della Ragione