Nella storia dell'uomo, per gli eventi eccezionali e sbalorditivi, c'è sempre una prima volta. Purtroppo, spesso, per i negativi, anche una seconda.
La sinistra (sic), che nel '68 volle trascinare gli ignoranti svogliati al comando della nazione, impose il 18 politico nelle università italiane.
Oggi, malgrado il risultato disastroso prodotto nei decenni successivi, ripropone, in forma diversa, la Cretinatio Magistralis.
Esempio lampante l'aver catapultato in cattedra il perito chimico ed indagato per truffa a piede libero, Mimmo Lucano, per tenere una Lectio Magistralis all’Università “La Sapienza” di Roma.
L'idea è stata quella di fargli illustrare come ripopolare un paese, abbandonato dai suoi stessi abitanti per mancanza di qualsiasi possibilità di sopravvivenza, con Africani, utilizzando soldi pubblici: ahimè non disponibili nemmeno per far restare i primi.
In appendice alla Lectio, immagino che si sarà ampliato a spiegare come ripopolare il paese, subito abbandonato dagli Africani appena interrotta l’erogazione dei soldi, con altri Africani, utilizzando altri soldi non disponibili, nemmeno quelli, per far restare i secondi fuggitivi.
Poi, entrando nel campo specifico di sua competenza, la chimica, avrà illustrato la formula alchimistica della trasformazione del piombo in oro, per finanziare il regolare susseguirsi, almeno fino ad esaurimento del miliardo di Africani che emigreranno a Riace, dei fenomenali processi di "umana" accoglienza prima snocciolati.
La sinistra (sic), dopo aver acclamato alla sua guida un colto signore che ha percorso gli studi fino alla quarta media, continua, chissà perché, a sostenere, malgrado il tracollo elettorale, in uno dei paesi con la più alta densità di abitanti del pianeta Terra, la necessità di un afflusso migratorio di persone, non solo povere, ma anche prive di qualsiasi competenza professionale; questo mentre giovani laureati italiani vengono costretti ad emigrare altrove.
E al sud, un suo rappresentante plurindagato a piede libero, mentre la sua regione si spopola per mancanza di qualsiasi prospettiva di lavoro, la dichiara terra di accoglienza, non si sa a far cosa, per altri ancora più disperati. Non solo, ma governa promettendo fantomatiche e smisurate piste ciclabili. Ed un sindaco dell'Alto Jonio, di stessa appartenenza politica e di cui taccio il nome per carità di patria, anche lui declamante la sua cittadina generoso approdo d'immigrati, si vanta di poter attrarre frotte di turisti dotando le sue spiagge di un paio di docce e wc chimici. Entrambi ignorando, per far felici quattro ignorantoni, due aree archeologiche che potrebbero risollevare, grazie al loro valore mitico conosciuto nel mondo, l'economia dell'intera regione.
Non che nell'ambito politico di destra (sic) le cose vadano meglio, ma in questo "mal comune" di Ignorantia e Cretinatio Magistralis, non riesco a scorgere nessun "mezzo gaudio".
Mi sembrano braccia, destre e sinistre, non rubate all'agricoltura, ma al mondo scomparso dell'avanspettacolo; e più precisamente al famoso sketch in cui Carlo Campanini accoglieva l'amico (impersonato da Walter Chiari), paludato con bombetta calcata sugli occhi e baffi a spaghetto dicendogli: "Vieni avanti cretino!", a cui potrebbe oggi aggiungere: magistralis.
Maurizio Silenzi Viselli