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Il dott. Ugo Striano veleggia verso l'empireo

dott. striano ugo.jpgHo avuto non poche difficoltà nell'accingermi a descrivere le mie sensazioni dopo aver appreso la tristissima notizia della dipartita del fraterno amico  Ugo STRIANO. Che egli era un medico di elevate qualità, cardiologo e primario di cardiologia non lo sapevo, quando per la prima volta mi fu presentato presso la sede della sezione della Lega Navale dei Laghi di Sibari. Mi fu simpatico dal primo momento ed ebbi l'impressione immediata di un uomo dalla profonda umanità e affabilità unite ad una grande cultura generale di cui raramente faceva sfoggio se non necessario. Ho avuto l'onore di essere stato destinatario di sue argute opinioni, di cui ho fatto tesoro, riguardo all'annoso problema dell'insabbiamento del canale degli Stombi e a proposito di taluni sedicenti "amici dei Laghi" che erano considerati per quello che in effetti erano e sono, piccoli arrampicatori e mestatori privi di qualsivoglia senso morale. Maestro di vita, per me, riferimento sicuro per problemi riguardanti la nautica di cui era un grande appassionato e profondo conoscitore. Mi sorprese, e non poco, quando mi raccontò che aveva costruito con le sue mani una barca a vela di notevoli dimensioni nel magazzino di un amico e che quando terminò si accorse che la porta d'ingresso del locale era troppo piccola per la larghezza dell'imbarcazione e furono costretti ad aprire un varco per poterla far uscire. Racconti infiorati di aneddoti mai sciocchi, velati di quella sottile ed elegante ironia, dote rara dalle nostre parti, che solo lui sapeva esternare col suo dire semplice e comprensibile da chiunque. Indimenticabili le sue performance di recitazione di alcune straordinarie poesie del Trilussa che conosceva a memoria; un uomo che ha vissuto certamente come ha voluto e che ha dato molto a tutti coloro che gli sono stati vicini, me compreso. Era fiero di essere stato il primo presidente della sezione della Lega Navale dei Laghi di Sibari e uno dei suoi più attivi promotori, tanto che ovunque andassimo in Calabria e non solo, nelle varie sedi della L.N.I. era sempre citato e ricordato con grande stima. Mancherà tantissimo a me e a tutti gli altri membri della Lega Navale di Sibari, sarà difficile frequentare la nostra sede senza poterlo salutare ed essere ricambiati dal suo amichevole e aperto sorriso. Addio UGO sarò veramente felice se un giorno potrò navigare con te nei tranquilli mari dell'empireo cielo.

Alla moglie, ai figli e parenti tutti, i sensi del mio più profondo cordoglio.

Tonino Cavallaro

 

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