Fra le tante iniziative che il fascismo intraprese per irreggimentare la popolazione, vennero utilizzati anche i mezzi più moderni dell’epoca per propagandare e promuovere nuovi e “innovativi” sistemi di vita. Fra le tante manifestazioni ce ne fu una che coinvolse l’intera nazione fu l’ «autotreno del grano» - una colonna di automezzi dotata di cinematografo ambulante e altri mezzi di promozione – per diffondere le innovazioni tecniche in campo agricolo. La propaganda di regime cercò di ridefinire una sorta di gerarchia qualitativa dei cibi, stilata tenendo conto di quanto la penisola era in grado di produrre: uva, olive, pane, riso, pesce e pasta. A partire dal 1928, e per tutti gli anni Trenta, vennero finanziate un gran numero di sagre gastronomiche, come la “festa del pane”, la “giornata dell’uva”, ecc. La promozione alimentare che godette di maggior fortuna è proprio quest'ultima, istituita nel 1929 per incentivarne il consumo.
L’autotreno passò anche da Cassano e noi siamo riusciti a recuperare un’autentica chicca storica, una testimonianza di quanto accadde il 28 Marzo del 1930, una foto che mostra i camions disposti lungo corso Garibaldi e una folla di cittadini curiosi che guardano quanto esposto all’interno degli stands.
Michele Sanpietro
Questa foto si riferisce ad un'altra sosta della colonna in un imprecisato centro calabrese.