Rigido (Lega): “Cosa succede sul cavalcavia Scalo-Schiavonea?” - “Da una settimana circa, ma forse in pochi ne sono a conoscenza, gli autobus di linea che collegano Corigliano Scalo con Schiavonea non effettuano il solito percorso stradale, sostituendo il tratto del cavalcavia con l’arteria che costeggia il porto. Cosa si cela dietro questo insolito quanto repentino cambiamento? È un quesito che legittimamente ci poniamo, come esponenti politici locali nonché nelle vesti di genitori che, a buon diritto, sono preoccupati una volta venuti a conoscenza di tale situazione direttamente dai propri figli, che quotidianamente effettuano il suddetto percorso”.
È quanto dichiara Salvatore Rigido, dirigente della Lega, sezione di Corigliano, e cittadino da sempre impegnato nell’esposizione e nella risoluzione di problematiche che affliggono il territorio. Rigido non le manda a dire e, pur limitandosi a porre dei dubbi, chiede lumi alle preposte autorità (comunali e non solo) sullo stato di salute del cavalcavia in oggetto che collega lo Scalo con il borgo marinaro di Schiavonea.
“Non possiamo esimerci dall’evidenziare che su tale cavalcavia è stata apposta una segnaletica che segnala il divieto di transito ai mezzi cosiddetti ‘pesanti’. Ebbene, a fronte di tale novità, intanto chiediamo alle competenti autorità – spiega Rigido – di vigilare attentamente sull’osservanza di tale divieto, poiché se non è consentito agli autobus di linea di transitare analogo discorso va fatto anche per i camion e per tutti gli altri mezzi di trasporto del genere. Ma la cosa che più ci preme sottolineare è la seguente: come mai questo divieto? c’è forse qualche situazione di pericolo, di rischio, d’instabilità del suddetto cavalcavia che la popolazione deve conoscere? perché, di punto in bianco, gli autobus di linea effettuano un percorso alternativo al solito? La viabilità e soprattutto la sicurezza rappresentano i capisaldi del nostro movimento – conclude il dirigente coriglianese della Lega – e pertanto riteniamo opportuno che chi di competenza faccia chiarezza ed elimini qualsivoglia paura o dubbio sullo stato di salute del predetto cavalcavia, quotidianamente transitato da numerosi automobilisti”.
Fabio Pistoia