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Laghi di Sibari. Per gli Stombi 50mila Euro... per la sabbia

stombi insabbiatoCon un comunicato, che pubblichiamo in coda alla seguente nota, il cons. reg. avv. Gianluca Gallo ha fatto sapere che il consiglio regionale ha approvato la proposta del centro-destra di portare da 30mila a 50mil Euro il contributo regionale per rendere navigabile il canale d'accesso al porto turistico "Laghi di Sibari". I commenti di giubilo si sono sprecati come se il centro-destra non fosse stato mai alla guida della nostra regione e quindi innocente per non essere intervenuto prima. A prescindere dal fatto che siamo al solito stillicidio di pubblico danaro con "aiuti" regionali ai quali siamo abituati da decenni, ai tanti che hanno lanciato gridolini di giubilo vorrei semplicemente ricordare che con la politica del "meglio che niente" non si va da nessuna parte, è la politica con la quale negli ultimi 30 anni il sud è stato preso per i fondelli, come a dire "vi vogliamo bene, vi diamo poco per non farvi ingozzare", per poi, magari, stabilire di spendere migliaia di milioni per 30 chilometri di strada che non ci cambieranno la vita.

I Laghi di Sibari necessitano di un intervento radicale e non di pannicelli caldi. Visto che finalmente è stato stabilito che il canale è "giuridicamente" navigabile, sarebbe il caso che lo diventasse anche "fisicamente" e non levando un po' di sabbia "vita natural durante" ma con un intervento strutturale valido e definitivo, per il quale  50mila Euro potrebbero bastare, al massimo, per un modesto progetto. A tutti i politici che vogliono seriamente occuparsi della risoluzione del problema, soprattutto a quelli che si ricordano di far politica solo quando sono in carica, bisognerebbe consigliare di andare a spulciare con attenzione tutto quello che sta a monte dell'intricata situazione. A mo' di esempio sottoponiamo all'attenzione dei lettori una nota  del 17/3/1994 della Casa Bianca srl prot. 11-03/94 ABlp indirizzata alla Capitaneria di Porto di Crotone a firma della Furlanis Costruzioni Generali Spa, nella suddetta memoria, che alleghiamo a pié di pagina,  si legge: "che per la navigabilità del canale la Società Casa Bianca sta provvedendo a definire lo schema di convenzione con il Consorzio di Bonifica di Sibari e Media Valle Crati", tale convenzione  fu sottoscritta da Casa Bianca srl in data 22/2/1995 prot. 01435 con il Disciplinare di Concessione con il Consorzio di Bonifica a mezzo del rappresentante Dott. Gianalberto Balasso per Casa Bianca e Prof. Giuseppe Fragomeni per il Consorzio ed in data 28/5/1996 la Furlanis comunicava al Consorzio di Bonifica il subingresso nella Casa Bianca srl (che modificava la denominazione sociale con atto del 01/12/95 ) e nei relativi adempimenti e obblighi stabiliti nella convenzione del 22/02/1995. Inoltre sul documento allegato è evidente che quando il Genio Civile di Cosenza il 16/12/1976 dichiarò compatibile la lottizzazione pose quale "conditio sine qua non"  la "sistemazione idraulica del bacino degli Stombi ed in particolare della foce a mare del canale emissario, già progettato dal Consorzio di Bonifica ..." . Si arguisce che la sistemazione del canale fu considerata prioritaria  dagli uffici competenti e viene citato un progetto del Consorzio che, però, non è stato mai realizzato. Da qualche parte "c'è del marcio" ma non in Danimarca, come scriveva  Shakespeare, ma magari proprio qui vicino forse nei comodi e costosi uffici del Consorzio di Bonifica. In tanti anni vissuti all'estero, in paesi dove vige un sano ed efficiente pragmatismo, ho imparato che quando da qualche parte c'è un guasto, non bisogna in primis cercare il colpevole bensì trovare la soluzione rapida e giusta.  Sarebbe bello far così anche in questo caso, ma quando occorrono decenni solo per capirci qualcosa, allora non è solo giusto ma direi doveroso, stanare i responsabili di questo autentico "sfacelo". Mi hanno raccontato che anche in punto di morte il buon Comm. Furlanis, mente illuminata, raccomandava ai suoi di "non trascurare gli stombi", aveva capito, forse troppo tardi, che chi restava era interessato prioritariamente solo a far cassa.

A.M.Cavallaro

COMUNICATO STAMPA DEL CONS.REG. GALLO

Canale Stombi: cresce il contributo garantito dalla Regione - Passa l’emendamento proposto in Commissione Bilancio dal centrodestra - Lo stanziamento annuo in favore del Comune di Cassano fissato ora in 50.000 euro

Manca ancora il voto dell’Aula, previsto per Mercoledì prossimo, ma il risultato può considerarsi acquisito: il contributo annuale che la Regione è chiamata a corrispondere al Comune di Cassano Ionio per garantire la manutenzione del canale Stombi passerà da 30.000 a 50.000 euro.

È il risultato di un emendamento – primo firmatario Gianluca Gallo; cofirmatari Claudio Parente, Fausto Orsomarso, Giuseppe Pedà, Domenico Tallini – che il centrodestra ha presentato nei giorni scorsi in Commissione Bilancio. Nella fase di esame e discussione del bilancio di previsione 2019-2021, spiega Gallo, «i gruppi consiliari di centrodestra, tenendo fede ad un impegno assunto nel corso dell’incontro pubblico svoltosi ai Laghi di Sibari a fine Agosto, hanno formalizzato la richiesta di incrementare il fondo annuale messo a disposizione del Municipio cassanese per assicurare la navigabilità del canale», secondo quanto previsto dalla legge regionale Gallo-Bevacqua, intervenuta per riconoscere la natura giuridica di canale navigabile dello Stombi ed assicurarne la costante manutenzione. Le ristrettezze di bilancio avevano portato la Regione, in sede di approvazione della norma, a circoscrivere a 30.000 euro la somma annua da investire. Da qui la mobilitazione del centrodestra e, da ultimo, l’emendamento dei gruppi di Cdl, Fi e FdI-Misto. «Abbiamo chiesto che lo stanziamento fosse portato a 100.000 euro – sottolinea Gallo – ma la maggioranza, pur aprendo al confronto sulla nostra proposta, non ha ritenuto di accoglierla integralmente. Al termine del confronto, è maturata un’intesa che ha consentito comunque di elevare a 50.000 l’importo del contributo annuo regionale. Un altro passo avanti, per un risultato che ci soddisfa, anche se solo in parte, e che per questo proveremo a migliorare anche in Aula e nei mesi a venire». Intanto, però, osserva il capogruppo della Cdl, «dopo la legge regionale sulla navigabilità del canale, c’è un altro dato ufficiale che certifica l’impegno del centrodestra in favore del porto turistico sibarita, da mesi ed ancora oggi isolato dal mare aperto per l’insabbiamento dello Stombi, in coda ad anni di incertezze e confusione legislativa, tecnica ed operativa. Faticosamente, ci stiamo adoperando perché Regione, Comune e associazione “Laghi di Sibari”, e con loro tutti i soggetti protagonisti della vicenda, definiscano le modalità di azione ed intervento, potendo contare su strumenti giuridici e finanziari certi, come di recente è avvenuto anche con la concessione della seconda tranche dei finanziamenti occorrenti per il completamento dell’acquisto della benna dragante. Andremo avanti su questa strada, per fare in modo che la normalità perduta possa essere presto ripristinata, restituendo a Sibari ed ai Laghi dignità e futuro».

Avv. Gianluca Gallo

Consigliere regionale della Calabria

Presidente Gruppo Consiliare Casa delle Libertà

 

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