Il canale dello Stombi per l'ennesima volta é ancora completamente occluso. Non riusciamo neanche a fare il conto di quante volte ci siamo occupati di questo "dannato canale" sul nostro sito. Dopo la diatriba sugli allevamenti di cozze, non ancora definita, ora una ben più grave minaccia si presenta ai titolari di strutture commerciali e ai proprietari di immobili all'interno del grande bacino dei Laghi di Sibari. Cominciano ora ad affiorare delle ipotesi per niente lusinghiere sulle indagini geologiche poco approfondite o comunque superficiali che vennero espletate circa 50 anni fa quando il compianto comm. Furlanis ebbe l'idea di realizzare il grande invaso con le penisole e tutto il resto. Quella lingua di terra su cui sorge il grande complesso é "giovanissima", tutta la piana di Sibari lo é. E' stato ribadito più volte da illustri esperti il pericolo del fenomeno di subsidenza esistente. Duemila anni fa la terra ferma - che poi tanto ferma non era - cominciava più o meno dove ora sorge il museo, tutta la penisoletta, su cui insiste il complesso nautico, creatasi in duemila anni è frutto di detriti trascinati a mare dalle acque del Crati che hanno allungato la linea di costa. Edificando su quel terreno, ovviamente poco compatto, tutti gli immobili che conosciamo, sono praticamente a rischio. A questo si aggiunge da qualche anno il fenomento della sabbia spostata dal moto ondoso a ridosso dello sbocco del canale ostruendolo e provocando il travaso della sua acqua, attraverso le porte vinciane, all'interno dell'invaso provocando allagamenti non solo sulle banchine ma anche in taluni immobili dotati di locali ipogei. Il Consorzio di bonifica deve provvedere affinché lo sbocco del canale a mare sia sempre aperto proprio per evitare allagamenti non solo nei Laghi di Sibari, ma anche in tutto il territorio circostante, non è obbligato però a renderlo navigabile, questione che invece tocca da vicino la municipalità di Cassano. Già da diversi giorni si paventava che le probabili mareggiate avrebbero provocato il blocco del canale e si era sollecitata l'A.C. di Cassano ad autorizzare l'impiego della draga da parte di Assolaghi, ma pare per inspiegabili problemi burocratici non ci si é riusciti, ora siamo punto e accapo, il ping pong tra Comune e Consorzio ricomincia, il sindaco chiede al Consorzio di intervenire, quest'ultimo sicuramente lo farà per quanto di sua competenza, poi ci sarà ancora una gara d'appalto per completare l'opera di disinsabbiamento per consentire la navigabilità, si spenderanno, alla faccia dei contribuenti, i centomia Euro che generosamente ed annualmente la regione ha concesso al comune e così di anno in anno si va avanti. Fino a quando? Fino al momento fatidico in cui la natura, violentata ed oltraggiata, non prenderà in mano energicamente la situazione e allora non ci saranno più né laghi, né darsene, né cozzari, né cantieri. Forse i più anziani, come lo scrivente, non vedranno lo sfacelo, ma i più giovani è bene che se lo aspettino. Probabilmente qualcuno mi darà del catastrofista, non mi offenderò, ma almeno avrò tentato di far baluginare qualche lucina in taluni cervelli atrofizzati. Di seguito il comunicato del sindaco Papasso. (A.M.Cavallaro)
Il sindaco Papasso lancia un SOS al Consorzio di Bonifica integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino, presieduto da Marsio Blaiotta per provocare un intervento urgente sul Canale Stombi, arteria marina di collegamento da e per i Laghi di Sibari, la cui foce è nuovamente ostruita dalla sabbia. Nella formale comunicazione, il primo cittadino del Comune di Cassano All’Ionio, ha riferito di avere ricevuto numerosi solleciti da parte dei residenti dei Laghi di Sibari, che hanno segnalato l’ostruzione della foce del Canale degli Stombi e l’innalzamento del livello delle acque nelle darsene, informando il destinatario di avere disposto sopralluoghi sia da parte dall'Ufficio Tecnico Comunale che dalla Polizia Locale, al fine di verificare il reale stato dei luoghi. Dai sopralluoghi effettuati, anche dallo stesso sindaco, è stato riscontrato che la foce del canale è ostruita da accumuli di sabbia, che, impedendo il normale deflusso delle acque in mare, hanno determinato un innalzamento del livello delle acque stesse fino ad arrivare quasi al limite di contenimento degli argini. È necessario, quindi, ha scritto il sindaco Papasso al presidente Blaiotta, un intervento immediato ed urgente per ripristinare il normale deflusso delle acque in mare, tenuto conto del fatto che l’innalzamento del livello delle acque del canale ha interessato le darsene e i fabbricati dei Laghi di Sibari, esponendo tutta l'area a rischio di esondazione, con evidente pericolo per la pubblica e privata incolumità. Il Consorzio di Bonifica, ha sottolineato il primo cittadino, per compiti istituzionali, provvede alla manutenzione dell’intera rete di canali presenti nella piana di Sibari, che confluiscono anche nel Canale degli Stombi. Pertanto, il sindaco di Cassano, con la missiva, ha chiesto al presidente del Consorzio di procedere con estrema urgenza alla esecuzione dei lavori utili e necessari al ripristino del normale deflusso delle acque in mare, per eliminare lo stato di imminente pericolo per la pubblica e privata incolumità, per tutta la larghezza del canale stesso.
Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni
(Le foto sono state estrapolate da un filmato realizzato dall'alto ieri dal sig. Mario Varca, che ringraziamo per la gentile concessione)