Giungono spesso in redazione comunicati del tipo pubblicato di seguito e che di solito non offriamo ai nostri lettori, perché ci sembrano informazioni di carattere "promozionale" per l'operato vittorioso dello studio legale di questo o quell'avvocato, legittime certamente, ma che riteniamo non interessanti per i nostri lettori. Questa volta facciamo un'eccezione perché il caso della fattispecie ha colpito la nostra curiosità di cittadini rispettosi delle leggi. Pubblichiamo il comunicato senza citare, ovviamente, il nome dell'avvocato; ci piacerebbe avere i vostri commenti liberi su quanto esposto, vi garantiamo la privacy più assoluta. (La redazione)
La Corte di Appello di Catanzaro ha accolto le tesi difensive dell’Avv. XXX YYYY
Corigliano-Rossano, 17 aprile 2022
La Corte di Appello di Catanzaro in totale accoglimento delle richieste dell’Avv. XXX YYY ha assolto il 40enne G.G., pluripregiudicato rossanese, imputato di spaccio di un consistente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cocaina con l’aggravante della recidiva specifica.
Ci sono voluti ben quattro gradi di giudizio per giungere infine alla dimostrazione della totale estraneità del 40enne al gravissimo fatto di reato contestatogli. In primo grado, infatti, il Tribunale di Castrovillari emetteva nei suoi confronti una sentenza di condanna, che in prima battuta veniva integralmente confermata dalla Corte di Appello di Catanzaro. Impugnata quest’ultima dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione, veniva celebrato il giudizio di legittimità all’esito del quale i giudici di Piazza Cavour annullavano la sentenza disponendo il rinvio per nuovo esame dinanzi ad una diversa Sezione della Corte d’Appello di Catanzaro. Veniva, dunque, celebrato il quarto grado di giudizio durante il quale la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro chiedeva l’audizione di un teste d’accusa, richiesta che veniva accolta dai giudici dell’appello. Terminata la fase istruttoria e dopo una lunga camera di consiglio l’uomo è stato dichiarato estraneo ai fatti in contestazione e, dunque, assolto dalla grave imputazione.
I fatti risalgono al febbraio 2018, quando i carabinieri di Rossano su segnalazione anonima si recavano a casa dell’imputato al fine di effettuare una perquisizione. Dopo un’attesa di oltre dieci minuti, l’uomo faceva entrare i militari che notavano sia lo stato di agitazione del 40enne sia la presenza di un considerevole numero di banconote in contanti di cui non sapeva spiegare la provenienza. In quella circostanza si aveva inoltre l’impressione che l’uomo si fosse velocemente disfatto di qualcosa gettandolo nel water. Qualche giorno dopo, si procedeva ad una nuova perquisizione all’esito della quale i carabinieri rinvenivano un consistente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cocaina nonché materiale per il confezionamento delle dosi ed un bilancino di precisione. Da qui l’arresto del 40enne, convalidato dal Gip del Tribunale di Castrovillari con l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, che ha dato il via ai vari gradi di giudizio. All’esito del quarto, celebrato dinanzi alla Terza Sezione Penale della Corte d’Appello di Catanzaro, in totale accoglimento delle richieste avanzate dall’Avv. XXX YYY i giudici hanno emesso una sentenza di assoluzione nei confronti dell’uomo.
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