IL CONSIGLIO COMUNALE HA DELIBERATO IL CONFERIMENTO DELLA “BENEMERENZA CIVICA” AI SINDACI DI CASSANO ALL’IONIO DAL DOPOGUERRA AD OGGI.
Non credevamo ai nostri occhi quando abbiamo letto la notizia, ci stiamo informando, ma crediamo che sia la prima volta, nella storia d'Italia, che un sindaco si auto-assegni una benemerenza, semplicemente "grottesco", siamo al confine tra ragione e delirio - altro che Putin! Quel che continua a meravigliarci non è tanto la smania di grandezza del singolo, ci può anche stare (sic), ma è l'intero consiglio comunale che ci lascia allibiti accettando supinamente certe "imbeccate", neanche nell'era fascista si era giunti a tanto. Leggiamo che la proposta è stata accettata all'unanimità meno uno/a che si è astenuto/a, vorremmo conoscere il nome di colui o colei che si è macchiato/a di lesa maestà, una medaglia d'oro gliela diamo noi. Nell'elenco dei sindaci che hanno affrontato "la sfida di riportare la Città sulla strada del riscatto e del progresso, della modernità, promuovendo i valori di democrazia, uguaglianza e giustizia sociale, strada maestra per garantire una migliore qualità della vita per tutti i cittadini nel presente e per scrivere le pagine di un futuro di progresso culturale, civile ed economico" ve ne sono alcuni che sarebbe meglio dimenticare... Chi li ha conosciuti, dal primo in elenco all'ultimo, potrebbe tranquillamente stilare il proprio apprezzamento o disapprovazione, ma il sindaco Papasso, dietro il paravento dell'incolpevole assessora alla cultura, per non creare possibili dissensi ce li ha infilati tutti, ovviamente anche se stesso. E i cassanesi, cosa pensano di questa alzata d'ingegno del loro primo cittadino? Staremo a vedere, una risatina sotto i baffi già alcuni se la sono già concessa, ma attenzione che i soliti sicofanti non li notino, sarebbero condannati al ludibrio, e forse anche a qualcos'altro, dal barone o imperatore che dir si voglia. Signori abbiamo un novello Carlo Magno, un Napoleone che si cinge da solo la corona sul capo, ONORE a lui, jip jip HURRA', EVVIVA, eja eja ALALA'.
Intanto raccogliamo un'esternazione di un cassanese, artigiano sopraffino, che dice la sua con garbo e schiettezza, non disgiunte da una profonda amarezza:
(Antonio M. Cavallaro)
Il comunicato del Consiglio comunale
Com’è noto, l’onorificenza della “Benemerenza Civica” viene riconosciuta a personalità, enti o associazioni che si sono distinti per abilità, gesti o iniziative in favore della comunità o dell'immagine di Cassano All’Ionio, pertanto, recita l’atto adottato dal civico consesso, a maggioranza, con un astenuto, appare doveroso concedere l’alta onorificenza ai Sindaci che si sono succeduti alla guida dell’ente locale dal dopoguerra ad oggi. Dopo avere disquisito sul ruolo della figura del Sindaco, quale rappresentante istituzionale di prossimità, viene fatto specifico riferimento sia alla storia di Cassano All’Ionio, che di molte altre realtà calabresi, prima, durante e dopo l’epoca fascista e la fine della seconda guerra mondiale. Storia di povertà estrema e di arretratezza, essendo contrassegnata da una gravissima crisi economica e sociale, che colpiva soprattutto i ceti popolari, per la mancanza di lavoro, lo sfruttamento, le accentuate differenze di classe. Per quanto riguarda il comune di Cassano All’Ionio, in particolare, tutti Sindaci che dal 1946 ad oggi hanno occupato la poltrona di primo cittadino hanno dovuto compiere sforzi enormi per affrontare la sfida di riportare la Città sulla strada del riscatto e del progresso, della modernità, promuovendo i valori di democrazia, uguaglianza e giustizia sociale, strada maestra per garantire una migliore qualità della vita per tutti i cittadini nel presente e per scrivere le pagine di un futuro di progresso culturale, civile ed economico. Per tali ragioni, il Consiglio Comunale, presieduto da Lino Notaristefano, ha inteso onorare, attraverso la concessione della Civica Benemerenza, quanti in questi ultimi settantasei anni si sono spesi, nel proprio ruolo di Sindaco, per lo sviluppo, la crescita ed il benessere collettivo della Comunità di Cassano All’Ionio. Tenuto conto dei dettami del “Regolamento Comunale sulla concessione della Cittadinanza Onoraria, della Civica Benemerenza, degli encomi e delle medaglie al merito”, che, tra l’altro, prevede che la “Civica Benemerenza“ può essere concessa anche alla memoria, l’assemblea civica, dopo avere ascoltato la relazione dell’assessore delegata alla cultura, Annamaria Bianchi, ha deliberato di concedere la “Civica Benemerenza” ai Sindaci di Cassano All’Ionio: Alla memoria di Camillo Toscano (eletto nel 1946); Alla memoria di Silvio Paternostro (eletto nel 1952); Alla memoria di Achille Pontieri (eletto nel 1954); Alla memoria di Giuseppe Salmena (eletto nel 1958); Alla memoria di Paolo Toscano (eletto nel 1960); Alla memoria di Luigi Bloise (eletto nel 1962 - 1966- 1971- 1976); Alla memoria di Benito Bernardo (eletto nel 1973); Alla memoria di Pietro Di Benedetto (eletto nel 1973); Gaetano Di Cunto (eletto nel 1978); Francesco D’Elia (eletto nel 1979); Lorenzo Leone (eletto nel 1980); Alfredo Perciaccante (eletto nel 1981); Alla memoria di Salvatore Frasca (eletto nel 1981- nel 1983- nel 1986- 1998); Alla memoria di Giuseppe Nupieri (eletto nel 1982); Giuseppe Aloise (eletto nel 1992); Alla memoria di Franca Peruzzi (eletta nel 1995); Roberto Senise (eletto nel 2000); Gianluca Dante Gallo (eletto nel 2004 e nel 2009) Giovanni Papasso (eletto nel 2012- nel 2016- nel 2019). Questa la motivazione contenuta nell’atto deliberativo dichiarato immediatamente esecutivo: “Per il servizio reso alla Citta’ di Cassano all’Ionio ed alla sua comunita’; per aver promosso i valori di democrazia, liberta’ e giustizia sociale; per aver lavorato con passione per il riscatto ed il progresso civile, sociale e culturale di una Citta’ ricca di risorse e cuore pulsante di quel vasto territorio ove riecheggia l’epopea magnogreca di Sybaris”.
Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni