Sappiamo che "Il Fatto Quotidiano" spara a zero sull'attuale governo presieduto dalla Premier Meloni, forse talvolta esagera, ma in questo caso crediamo abbia ragione. L'allarme è stato lanciato ieri, sull'edizione di oggi del quotidiano troverete l'approfondimento della notizia.
"IL TEATRINO DI CALDEROLI PER NASCONDERE LA SECESSIONE DEI RICCHI. Intese pattizie, “eterne” e di difficile correzione, Parlamento trattato da passacarte, un Fondo perequativo senza un euro in più per le aree svantaggiate. Il ddl Calderoli sull’autonomia differenziata, depositato a Palazzo Chigi, è molto peggio di quanto ci si aspettasse. Eppure il ministro degli Affari regionali continua le sue escursioni al Sud per promettere garanzie alle regioni più povere. Lo aveva fatto a dicembre, incontrando il presidente campano De Luca; lo ha ripetuto oggi, in visita nella Calabria di Occhiuto. Il governatore aveva invitato all’incontro anche i sindacati confederali, ma dei tre si è presentata solo la Cisl. La Cgil no, e in compenso ha diffuso un durissimo comunicato: “La proposta di Autonomia differenziata, così come è stata posta dal Governo, divide ancora di più il Paese, aumentando le disuguaglianze”, ha spiegato il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato. E invece Roberto Occhiuto non si è detto per nulla preoccupato: “Non ho nessun pregiudizio nei confronti dell’autonomia differenziata, che ritengo una grande opportunità”. Sul Fatto di domani ci occuperemo della strategia di Calderoli per mascherare il disegno della sua “secessione per ricchi”, che lui stesso auspica possa essere licenziata dal Cdm entro gennaio. Del resto, che a questo esecutivo non interessi affatto dei “poveri” è lampante: lo si è visto a proposito del Reddito di cittadinanza, lo vedremo domani anche per quanto riguarda il decreto Dignità, le disposizioni che dal 2018 regolano i contratti di lavoro a termine. Ebbene, si prepara un altro assalto."