Dopo aver smantellato quasi completamente le Banche Meridionali, letteralmente fagocitate da istituti bancari del Nord, ora, con l’assenso tacito della politica nazionale, guarda caso sempre in mano a gente del nord, si comincia a mettere “al sicuro” quel poco di ricchezza che è ancora sfruttabile nelle terre del mezzogiorno. ci riferiamo agli insediamenti turistici realizzati con pubblico danaro e a intere aree edificabili di proprietà di una società che a prima vista potrebbe sembrare privata ma che, in realtà, è di proprietà pubblica, cioè dello Stato, cioè di tutti i cittadini italiani.
Caso 1° - La Cassa Depositi e Prestiti, che come tutti sanno é una specie di Banca dello Stato (quindi di noi tutti) creata negli anni ’20 del secolo scorso onde conferire finanziamenti ad Enti di vario genere per la realizzazione di opere pubbliche, nel 2003 è divenuta S.p.A. quindi un Ente pseudo-privato che continua però a gestire danaro prevalentemente pubblico, (tra l’altro gestisce tutti i depositi a risparmio dei Buoni del Tesoro) ebbene, circa un anno fa decide di investire nella ricettività turistica, compra, quindi, una serie di villaggi ed hotels di proprietà di una specifica società sborsando un bel pacchetto di milioncini, (circa 125Mio - fra queste strutture anche un villaggio-hotel ricadente nel territorio del Comune di Cassano), le strutture acquistate quindi con danaro pubblico, vengono lasciate in gestione alla stessa società venditrice che così viene largamente finanziata e continua a gestire ciò che, però, non le appartiene più. Per esemplificare e chiarire il concetto pensate ad una banca molto popolare che viene a proporvi di acquistare la vostra casa per il doppio del suo valore, con la condizione che potrete continuare ad abitarci quanto vorrete, certo non siete più proprietari, ma intanto avete beccato un bel po’ di soldoni e chi vi impedisce di comprarvene un’altra altrove, magari poi affittarla e percepire altri soldarelli, mentre voi continuate ad abitare dove siete sempre stati, pagando magari un canone “concordato”. Come definireste un’operazione di questo tipo? Non ci vedete niente di strano?
I nostri soldi, perché i soldi dello Stato sono nostri, vengono utilizzati per operazioni finanziarie che definire “strane” suona un po’ infantile, non credete?
E la politica, soprattutto quella locale, non ha nulla da dire? Non si accorge di niente?
Ebbene è solo di pochi giorni fa un’altra notizia che ci fa trasecolare. UDITE, UDITE.
Caso 2° - INVITALIA, cioè l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’impresa S.p.A., decide di “liberarsi” di ITALIA TURISMO S.p.A. al 100% di proprietà di INVITALIA, e quindi, ribadisco, dello Stato e sempre di noi cittadini tutti nessuno escluso.
Si da il caso che Italia Turismo possieda beni immobiliari acquisiti negli anni situati nelle regioni meridionali e precisamente in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, per un valore complessivo (indicato sul disciplinare di Gara) di € 195.808.891. Questi beni sono suddivisi per lotti, quindi l’eventuale interessato acquirente può concorrere anche all’acquisto di lotti separati.
Uno di questi lotti comprende anche un “Compendio di Sibari” e si riferisce a tutta l’area ex-insud dove è stato costruito 8 anni fa il villaggio-hotel Green-Village, gestito dalla Blu Serena Spa quasi interamente di proprietà della Carlo Maresca S.p.A. di Pescara, una holding che “raggruppa imprese operanti nel settore edile, del turismo e delle energie rinnovabili. In grado di realizzare edifici ad uso civile e industriale, la Carlo Maresca spa si occupa anche della progettazione e realizzazione di parchi fotovoltaici. Punto di riferimento per i servizi di ristorazione e alla persona, la Carlo Maresca spa mette a disposizione dei clienti anche villaggi vacanze a quattro stelle …” alla quale fu affidata anche la realizzazione del villaggio ricadente nel territorio di Cassano Ionio. Alla stessa Holding, quindi, furono “affidati” sia i lavori per la costruzione con un finanziamento della CEE tramite la Regione Calabria per circa € 35 Mio e sia la gestione della struttura. Immaginiamo che venga pagato un canone, del quale però non abbiamo contezza.
Nessun dubbio sulle capacità professionali sia in fase di realizzazione che di gestione messe in campo dalla Holding succitata. Resta qualche dubbio sul fatto che pare non ci sia stata una vera e propria GARA né per l’appalto dei lavori e né per la successiva gestione.
All’epoca dei fatti, a Cassano era sindaco l’avv. Gianluca Gallo (oggi consigliere regionale) e assessore regionale al Turismo era Pino Gentile, notissimo uomo politico cosentino già sindaco di Cosenza, consigliere ed assessore regionale a più riprese, fratello di Antonio, senatore con Forza Italia, una famiglia potente il cui uomo più rappresentativo, Pino, è passato attraverso varie esperienze con formazioni politiche di destra e sinistra a seconda della convenienza, “comme d’habitude” ormai in Italia da qualche decennio.
INVITALIA, proprietaria dell’area su cui insiste il villaggio e di tutta la lottizzazione, (parte della quale è assurta recentemente agli onori della cronaca politica locale per l’assegnazione poco chiara, secondo alcuni, a degli imprenditori agricoli), gestì all’epoca sia i finanziamenti che l’assegnazione dei lavori e della gestione. Essendo una S.p.A. vi erano i presupposti perché potesse decidere in autonomia il da farsi, resta il fatto però che INVITALIA è una società di capitali PUBBLICI cioè dello Stato cioè dei cittadini italiani, quindi a chi avrebbe dovuto dar conto?
Ora con il bando di «Procedura aperta preordinata alla dismissione della società Italia Turismo S.p.A.» Invitalia SpA ha deciso di alienare le sue proprietà, il lotto di Sibari con l’aggiunta di un terreno sito nel comune di Nicotera viene offerto a € 45.224.198 ; non sappiamo quanto vale il terreno di Nicotera, ma anche se valesse gli “spiccioli” la proprietà ricadente nel nostro comune sarebbe assegnata per una quarantina di milioncini più o meno.
Chi si farà sotto per l’acquisto?
Noi un’idea ce l’avremmo. Un villaggio ben avviato e con terreno edificatorio annesso ad alta intensità costruttiva di circa 800mila mq perfettamente lottizzato, sarebbe un affarone di quelli colossali, specialmente se poi non si sborserebbe nulla o quasi.
Ecco come il nostro territorio viene definitivamente e letteralmente “svenduto”.
E la politica non si accorge di nulla? A livello locale provinciale e regionale nessuno ha avuto sentore di questi “movimenti” in atto. E Noi Staremo a guardare litigando magari poi sulle briciole che i grandi imprenditori che verranno ovviamente dal Nord ci lanceranno, facendoci litigare fra noi, e pagare sempre meno per quei pochi servizi che vorranno “generosamente” concederci.
Nell’allegato pubblichiamo in formato PDF il Disciplinare di Gara divulgato da INVITALIA SPA, con la speranza che qualcuno possa aprire gli occhi ed agire di fronte a quella che per noi è un’autentica rapina.
VIVA l’ITALIA
VIVA la CALABRIA
VIVA CASSANO-SIBARI
Michele Sanpietro
(le foto aeree: Sibari e dintorni, sono di Maurizio Guarino)