Questo sito utilizza cookie per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza d'uso delle applicazioni. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca su info. Continuando a navigare o accettando acconsenti all'utilizzo dei cookie.

Ultimo libro di Pierfranco Bruni

Bruni, copertina.jpgIl tragico assassinio di Luisa Ferida e Osvaldo Valenti

a guerra finita nel nuovo romanzo di Pierfranco Bruni per Tabula Fati

Quando una storia d'amore diventa tragedia in un contesto in cui l'orrore si respira nel terribile. Il nuovo libro di Pierfranco Bruni edito da Tabula Fati racconta il dramma e l'uccisione di Luisa Ferida ed Osvaldo Valenti in una temperie di sanguinanti destini. Destini che non porteranno a storie condivise e a imprese collettive.

    Pierfranco Bruni, dopo i libri e il romanzo dedicato a Claretta Petacci fa rivivere, con Luisa porta in una mano una scarpetta di lana, pp. 88, euro 10,00, pubblicato da Tabula Fati di Marco  Solfanelli, un omicidio sistematico a guerra finita in una Milano confusa e tristemente dolorante di cui non si parla, di cui si evita di discutere e sul quale si è steso un velo.

    Coraggiosamente Pierfranco Bruni riporta sulla scena, in un linguaggio tra il narrato - lirico, come è nel suo stile, e in un mosaico fatto di esperienze personali e di famiglia, l'amore e la morte la fedeltà dei vinti proprio attraverso il "sangue dei vinti".
    L’amore tra Luisa e Osvaldo, parte integrante del sangue dei vinti, è contestualizzato in una geografia umana e, nel linguaggio di Bruni, e letteraria con una appendice poetica di una emozionante profondità. La storia è dentro il tracciato di un romanzo.
      Luisa Ferida e Osvaldo Valenti sono stati uccisi, massacrati, falcidiati a colpi di mitraglia a guerra finita. La cronaca è un dato. Ma il dramma non rende alcuna storia condivisa. Non è mai esistita. Un destino avventuroso. Un amore terribilmente fascinoso, misterioso tra la realtà, la coerenza e l’immaginario.

Il cinema ha reso Luisa e Osvaldo delle icone in un contesto inquietante, in cui il teatro dell’esistere è sempre una quotidiana recita nei giorni.

     In questo libro, dove sono presenti Italo Balbo, in modo pregnante, Claretta Petacci, Benito  Mussolini e il cinema tra i telefoni  bianchi e il cinema nato nella città della Laguna che ha visto protagonisti proprio Luisa e Osvaldo oltre il narrare del padre dello scrittore, la letteratura, comunque, è oltre la storia, e questa è sempre più uno specchio del doppio, del riflesso e del nascondimento.

     La verità è nella morte di Luisa e Osvaldo in una notte milanese, dove il freddo dell’aprile del 1945 ha nuvole sparse e nebbie che navigano nel dubbio e nell’ira. Luisa e Osvaldo finché vissero si amarono. Si amarono anche quando l'amore divenne un ricordo nelle voci del vento. Il tempo raccontò lo strazio e restò il silenzio a intrecciare le parole. Bisogna andare oltre. Per continuare a viaggiare la vita occorre anche andare avanti, ma abbiamo il bisogno e il dovere, come uomini, di non dimenticare. Non scordare e testimoniare testimoniandosi: è questo l'intreccio del libro di Bruni che editorialmente si mostra con una elegantissima copertina tra l'azzurro e il bianco e nero.

    Un richiamo che rimanda anche al cinema di quegli anni. Un romanzo che pone diversi interrogativi e apre una pagina buia le cui ombre restano ancora ombre e la malinconia resta negli occhi di Luisa Ferida morta ammazzata stringendo in una mano una scarpetta di lana celeste di un figlio che aveva perso qualche anno prima. Una donna uccisa che portava nel grembo il figlio di Osvaldo Valenti.

          Pierfranco Bruni rivela tutto ciò ma anche le diverse contraddizioni e le ambiguità storiche di quegli anni. Un libro commovente tutto da leggere e meditare.

                                                                                     S.L.V.

Ultime Notizie

LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO, TU LO DICI: «IO SONO RE» Il Vangelo della Liturgia di oggi, culmina in un’affermazione...
Errabondando nelle stanze d’archivio del bel palazzo “Serra Cassano” di Napoli alla ricerca di documenti che in qualche modo potessero...
"Apprendo, che in una lettera del Direttore dell'Esecuzione, della Direzione progettazione U.O. Architettura, Ambiente e Territorio S.O. Archeologia, Italfer, Gruppo...
IL FESTIVAL DEL FUMETTO “LE STRADE DEL PAESAGGIO” GIUNGE ALL’EDIZIONE XVII DAL 3O NOVEMBRE AL 1° DICEMBRE COSENZA CELEBRA...
Stagione Concertistica “Città di Corigliano Rossano” domenica 24 novembre il Concerto per la giornata internazionale della violenza contro le donne Quinto...

Please publish modules in offcanvas position.