Proprio come 5000 anni fa la spedizione delle tribù del grande monte - del Pollino ha fatto ritorno a casa dall'isola dell'Uro alato - Procida. A quei tempi con otto barconi e piccoli natanti, oggi in pullman. Ieri per scambiare merci tipiche e rame con lo stagno, oggi per presentare il romanzo che racconta proprio le gesta di quella spedizione marinaresca partita da Enoel - Scalea. La spedizione di quaranta uomini torna a casa carica di entusiasmo e di speranza per aver conosciuto posti e persone meravigliosi con cui allacciare proficui rapporti di sinergie. Il libro Gli strappatori di Emar. Le meraviglie della preistoria, di cuore, di pietra e di sangue- ideato e scritto da Salvatore Cataldi incassa, dunque, enormi encomi e apprezzamenti nell'isoletta di Procida Capitale della Cultura italiana 2022 del sindaco Raimondo Ambrosino, assistito dall'assessore alla cultura Michele Assante del Leccese, che sull'onda lunga degli eventi culturali ha voluto omaggiare l'ultima fatica letteraria di Salvatore Cataldi. Un'opera verosimile e bella, poiché intrisa da diversi passi poetici. Un libro unico nel suo genere letterario, vista l'assenza di letterature romanzate che raccontano la quotidianità della vita dell'uomo preistorico - protostorico; perciò visionaria e avveniristica, utilissima per spronare tutti a diventare consapevoli della grandezza dei nostri territori affidateci da madre natura. Durante la sua esposizione il dottore Cataldi ha rimarcato: “Un libro non è mai un oggetto, ma una dimensione etica, morale, comportamentale e spirituale. Un’idea che per un territorio può diventare addirittura un valido strumento di marketing territoriale come lo è un film o docufilm. La storia antichissima – preistoria e protostoria dei territori narrati nel libro i quali dovrebbero essere di diritto meritevoli del riconoscimento di patrimonio dell'Unesco essendo queste civiltà testimoni della preistoria la quale ha sempre un’importanza universale. Un lavoro letterario questo che si lega ad idee, credenze e avvenimenti che hanno un significato universale e, che potrebbe supportare e integrare, i criteri di ammissione del sito archeologico di Sibari a patrimonio dell’umanità– come? Ampliando proprio l’area archeologica di Sibari col sito neolitico e protostorico di OnassaC - Cassano. In tal modo verrebbe esteso uno dei sottopunti del criterio culturale e, in più, il concetto di patrimonio orale e immateriale dell’umanità, considerati per l’appunto dall’Unesco norme decisive al fine di riconoscere un’area a suo patrimonio.” I villaggi protostorici dell'età del rame e del bronzo inclusi nel libro sono le otto sorelle del Pollino oltre al villaggio dell'Uro alato e Ilopan - Napoli. OnassaC- Cassano, Ursus - Sant'Agata di Esaro, Bos -Papasidero, Enoel- Scalea, della Falconara di Terranova di Pollino, di Eplov - Orsomarso, del Lupo - Cerchiara e delle Stelle-San Lorenzo Bellizzi. Il convegno organizzato dal Fan Club Bertoli di Lauropoli in collaborazione con Lettere Meridiane con la presenza del sociologo Pino Clausi. La serata è stata rallegrata dalla serenata riservata al sindaco dell'Isola del Postino con musiche folkloristiche suonate con organetto e tamburello dai bravissimi giovani Gerardo Martucci e Daniele Zaccaro. Oltre ad un apprezzato spettacolo preistorico allestito da Domenico Gioia presidente dell'associazione Amigdala di Frascineto, mascherato da sciamano, e conclusosi con l'accensione del fuoco grazie alla percussione di selce e pirite. Al termine del partecipato convegno, condiviso anche da docenti delle scuole locali, il sindaco di Procida Raimondo Ambrosino, visibilmente soddisfatto ha definito l'iniziativa di: “Alto profilo culturale” con menzione particolare al libro per il suo contenuto definito: “Ad ampio raggio e quand’anche componimento narrativo adopera un linguaggio sapiente e genuino per parlare di - astronomia, archeologia, paletnologia, organologia, geografia, chimica e di baratti.” Il primo cittadino procidano chiosa: “Il romanzo di Cataldi sarà depositato al Museo Civico di Archeologia, Geologia, Ambiente e Mare di Procida. L'auspicio, ora, ha proseguito il primo cittadino di Procida è che: “Il libro Gli strappatori di Emar- Le meraviglie della preistoria di Salvatore Cataldi così come lo spettacolo preistorico di Domenico Gioia diventino utili strumenti di studio e sussidio per le scuole procidane e, non, quale narrativa, folklore e credenze locali”. L'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giovanni Papasso accompagnato dall’assessora alla cultura Annamaria Bianchi, dall’assessora alle Politiche Sociali Elisa Fasanella e dal dirigente ai lavori pubblici Luigi Serra Cassano – in forma privata ha partecipato con entusiasmo al convegno- rimanendo palesemente soddisfatta e orgogliosa del fatto che il nostro territorio possa concepire siffatte iniziative, perciò ha pensato di impostare con quella procidana un discorso su un prossimo Patto di Amicizia. I lavori moderati con sapienza da Mimmo Petroni hanno visto andare in scena le esaustive quanto ricche e illuminanti riflessioni proposte dal poeta Antonio Canonico e dallo scrittore Tommaso Orsimarsi ai quali interventi si sono aggiunti quello espressivo del medico poeta Carmine Paternostro e del sociologo Pino Clausi. L’evento ripreso integralmente da Tele Libera Cassano dall’operatore Antonio Donadio– TLC a breve sarà irradiato da Tele Mormanno sul canale 80 del digitale terrestre e da Smart Italia TV. La presentazione dell’evento è stata divulgata anche dalla Gazzetta di Napoli, dal giornale procidano, dal Quotidiano del Sud, da Sibari.info, dalla casa editrice Planetbook e dai social. Il libro prossimamente sarà presentato nei diversi borghi narrati.
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