San Lorenzo Bellizzi accoglie il libro di Salvatore Cataldi il 26 gennaio alle ore 10:00 presso la Sala delle conferenze del polifunzionale
Dopo la più alta apologia raggiunta il 13 ottobre a Procida Capitale della Cultura Italiana 2022, anche il millenario Borgo delle Stelle di San Lorenzo Bellizzi, così chiamato dall’autore nel romanzo, vuole premiare l’ultima fatica letteraria dello scrittore Salvatore Cataldi dal titolo "Gli strappatori di Emar. Le meraviglie della preistoria" con la quale l’autore dopo il saggio ‘Mezzogiornopreciso, lo Sviluppo Locale per la Sibaritide cassanese’ e il romanzo il ‘Villaggio di OnassaC e la Rivoluzione Neolitica’, prosegue il suo impegno civile per valorizzare il nostro territorio. Il genere dell’ultima opera edita Planetbook è narrativa in prosa. Un romanzo protostorico che narra un sessantennio, 3150 – 3090 a. C., vicende quotidiane, in età del rame e del bronzo delle otto sorelle del Pollino: OnassaC - Cassano, la tribù delle Stelle – San Lorenzo Bellizzi, il villaggio del Lupo – Cerchiara di Calabria, di Bos – Papasidero, di Eplov- Orsomarso, di Enoel – Scalea, di Ursus – Sant’Agata di Esaro e della Falconara – Terranova di Pollino.
Il convegno è stato organizzato con certosina dedizione dal primo cittadino sanlorenzano Ing. Antonio Cersosimo in collaborazione con l’associazione Fan Club Bertoli e Lettere Meridiane di Lauropoli e, l’Istituto Comprensivo Francavilla Cerchiara, diretto dalla professoressa Maria Carmela Rugiano.
Il libro di Salvatore Cataldi ottenuti i consensi di Procida Capitale della Cultura 2022, riprende il tour proprio dalla tribù delle Stelle, San Lorenzo Bellizzi, per una serie di convegni di presentazione che vedranno protagoniste le otto sorelle del Pollino. Siti antichissimi e di gran vaglia, così li definisce l’autore che chiosa: “Lasciamoci guidare e ispirare dall’amore per i nostri territori meritori di essere celebrati per la loro antichissima e sconosciuta storia. Facciamoli parlare coi romanzi, ascoltiamoli per condividerne la loro grandezza finita nell’oblio. Un’opera questa, dal basso, da coniugare quale attività operativa che vuole dar voce e stimoli a borghi rarefatti di ‘Lento pede’ così come li definisce il magnifico professore Domenico Cersosimo dell’Unical, che deriva dall’impegno civile di un cittadino impegnato.
L’antichissimo e nobile passato dei nostri borghi dice il dottor Cataldi: “Quanti paesi possono vantare in Italia e nel mondo di appartenere al novero di borghi più antichi? Sono davvero pochi e, fra questi, ci sono i nostri meravigliosi paesotti e noi non lo sappiamo! Diciamo che abbiamo sottovalutato tutto ciò, ma il tempo per recuperare c’è. La voce di un racconto antichissimo che ci sbatte in faccia sentieri e idee mai valorizzati veramente, e che sarebbe il caso invece di ripensare e percorrere insieme. Un libro questo che, soprattutto per le scuole, potrebbe diventare narrativa locale dei nostri luoghi, per accrescere il senso identitario e di appartenenza, forze utili a infondere nuova linfa per le depresse azioni collettive del fare insieme: progetti innovativi e creativi.”
La mattinata sanlorenzana di venerdì 26 gennaio a partire dalle ore 10:00 presso la Sala delle Conferenze del Polifunzionale sarà moderata dal giornalista Mimmo Petroni. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Antonio Cersosimo si proseguirà con le relazioni del poeta cassanese Antonio Canonico e dello scrittore lappanese Tommaso Orsimarsi, impreziosite dalle letture dei ragazzi delle scuole locali e da altri autorevoli interventi. Saranno presenti i sindaci dei borghi eneolitici coinvolti nel romanzo.