Una donna d'altri tempi, capace di insegnare l'arte della vita e del sapere, lavorando intensamente senza sosta alcuna, con il caldo cocente o la pioggia battente, per sfamare la famiglia e per assicurare ai figli un futuro dignitoso, oltrechè un' educazione sublime che solo menti eccelse come lei sanno donare. Una mamma del Sud, che ha vissuto sin dai primi anni del Novecento, tra la dura guerra e la disgraziata dittatura, con la paura nel cuore per quel conflitto bellico che spesso faceva pagare caro dazio con morte e terrore, ma che nonostante tutto, si è rimboccata le maniche, come si suol dire comunemente, per "sfidare" la storia e la sorte e andare avanti, con l'unico scopo di crescere i figli e indirizzarli, con sacrifici e sudori, verso un futuro migliore, senza chiedere nulla in cambio, senza pretendere mai nessun riconoscimento, pur meritando la Palma d'oro.
Lei è Cicciarèlle la protagonista dell' ultimo Libro del Prof. Giuseppe Trebisacce, già ordinario di Storia della Pedagogia all'Unical di cui è stato Pro Rettore, autore di decine di testi che hanno raccolto l'attenzione e l'ammirazione della critica che conta. È considerato tra i più importanti pedagogisti italiani. "Cicciarèlle. Come un romanzo", è edito dalla Jonia Editrice, con la presentazione di Nicola Merola noto docente universitario di Letteratura Italiana e la postfazione di Dante Maffia, poeta, scrittore, storico, saggista, già candidato al Premio Nobel. Che a proposito di Cicciarèlle scrive. "I fatti e gli aneddoti che Trebisacce ha raccolto per creare attorno alla protagonista una serie di indicazioni in modo che il tutto diventasse come un romanzo, sono infiniti e dosati con una perizia narrativa davvero raffinata e matura, a cominciare dalle prime pagine nelle quali Cicciarella appare e poi sparisce, per ritornare al momento opportuno in una fisicità aurorale che ha del magico.
Un dono che probabilmente Giuseppe Trebisacce (nella foto a lato) possiede come fatto naturale ma anche frutto dei suoi studi pedagogici che gli hanno fatto considerare gli eventi in una luce complessiva e non come casuali modi di esistere, come accadimenti senza ragioni”. Cicciarèlle dopo i successi ottenuti in tutta la Provincia, ha fatto tappa con il suo "tour" di Marzo anche ad Amendolara nella sala consiliare "Umberto Pagano", grazie all'impegno dell'Associazione "RispettiAmo e ValorizziAmo Amendolara" e alla supervisione del dirigente scolastico Vincenzo Gerundino. Del volume hanno parlato alla presenza dell'Autore, la dottoressa Aliçia Paolino, il commercialista Antonio Calienni, il professor Giorgio D'Elia e i dirigenti scolastici Nicola Santagada e Sergio Scibilia.
L’incontro è stato introdotto e moderato dal giornalista Rocco Gentile in una sala gremita di gente, attenta ed entusiasta, che ha tributato la sua standing ovation finale ad un'opera di cui già la prima tiratura è andata sold out. In attesa della ristampa che è già in corso d'opera, il viaggio di presentazione del testo proseguirà nei prossimi giorni. Per un libro da leggere, che "parla" come se per magia o grazia ricevuta, conoscesse i fatti e la storia di ognuno, della vita trascorsa da tutti i nostri cari e soprattutto dai nostri nonni che hanno vissuto i tempi andati.