(foto: Maria Vittoria Morano intervista Nicola Gratteri) Prorogata la data di scadenza per la presentazione delle pubblicazioni e degli elaborati per le singole sezioni del Premio nazionale “Troccoli Magna Graecia”. Prolungata al 10 marzo prossimo la data utile per le candidature.
C'è dunque ancora tempo per affinare le proprie opere e inviarle alla segreteria organizzativa, che, viste le numerose richieste di candidatura, ha voluto assecondare le diverse richieste di partecipazione.
Le sezioni Scuola e Fotografia si occuperanno dell’anno europeo del patrimonio culturale.
In particolare sono pervenute testimonianze di beni culturali e luoghi dove questi beni sono (o andrebbero) custoditi, tutelati e valorizzati nelle singole comunità locali.
Alcuni concorrenti hanno anche suggerito, per i vari beni culturali della propria comunità, alcune opportune iniziative da adottare per valorizzarli e preservarli dalla incuria del tempo e dalla devastazione dell’uomo.
Nelle precedenti edizioni l’ambito riconoscimento è strato conferito a illustri rappresentanti del giornalismo. Anche i rappresentanti del mondo universitario sono stati illustri protagonisti del Premio. Rammentiamo, tra gli altri, Pietro De Leo, Francesco Grisi, Giorgio Otranto, Pietro Bucci, Pietro Borzomati, Francesco Malgeri, Giovanni Latorre, Salvatore Berlingò, Pio Rasulo, Giovanna De Sensi Sèstito, Cesare Pitto, Mario Sirimarco, Santo Lucà, Gian Piero Calabrò, Giovanni Brandi Cordasco Salmena, Gaetano Passarelli, Giuseppe Trebisacce, Rocco Turi, Gino Crisci, Giovanni Agresti, Vittorio Cappelli.
In tale contesto non può essere sottaciuta la presenza e l’encomiabile opera di Pierfranco Bruni il quale, in ogni singola edizione, ha illustrato l’opera di protagonisti della letteratura nazionale e meridionale: il Boccaccio di Troccoli, Giovanni Pascoli nel centenario della morte, Giuseppe Troccoli critico, il Novecento letterario calabrese, le matrici letterarie di Fabrizio De André, i segmenti della Calabria in Cesare Pavese, Luoghi, immagini e ricordi nella poesia di Sandro Penna, Raffaele Carrieri e Geppo Tedeschi soltanto per citarne qualcuno.
L’Ufficio stampa
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