E' giunta in redazione, con preghiera di pubblicazione, la lettera che trovate nell'allegato, indirizzata a diverse autorità politiche della Regione Calabria ed inviata da un ex-funzionario del consorzio di bonifica con sede in Trebisacce, che denuncia l'insolvenza del consorzio stesso nei suoi confronti. Non ci esprimiamo sul caso in particolare, ma approfittiamo dell'occasione per richiamare l'attenzione su decine di casi analoghi riguardanti ex-dipendenti di quell'ente, che da anni aspettano la liquidazione del TFR e addirittura di alcune delle ultime mensilità di lavoro. E' inutile rilevare che molti di quei sfortunati non hanno la possibilità economica di rivolgersi ad avvocati ed esperti e quindi sono in attesa che qualcuno (non si sa bene chi) risolva la questione e possano finalmente ricevere le proprie spettanze. Ci é stato riferito che addirittura per diversi anni non sono state versate all'INPS le relative quote contributive e quindi non è possibile per taluni chiudere le pratiche pensionistiche. Immaginate se queste gravi inadempienze le avesse commesse un'azienda privata, come minimo sarebbero scattate le manette per i responsabili con la grave accusa di truffa aggravata, non ci pare che sia accaduto nulla del genere nel caso di specie, ci si è limitati a nominare un commissario al posto del vecchio presidente. Ci auguriamo che venga quanto prima dipanata questa ingarbugliata situazione e che ognuno abbia al più presto riconosciuti i propri diritti e che chi ha sbagliato paghi. (La redazione)