Tra poco meno di due mesi in molti comuni dell'Alto Jonio cosentino si voterà per il rinnovo delle cariche amministrative, tra questi, Villapiana e Trebisacce, ambedue per interruzione della sindacatura dovuta alla sfiducia nei confronti dei sindaci da parte dei rispettivi consigli comunali. A Trebisacce il "fattaccio" è avvenuto dopo poco più di un anno dall'insediamento, mentre a Villapiana il sindaco uscente Paolo Montalti è stato sfiduciato a pochi mesi dalla fine del suo mandato e la vicenda ha avuto anche degli strascichi giudiziari prima presso il TAR della Calabria e poi presso il Consiglio di Stato, alle cui decisioni si era appellato Montalti per presunte irregolarità procedurali. Ambedue i ricorsi sono stati respinti. Frattanto il comune è stato affidato ad un commissario prefettizio che resterà in carica fino, appunto, all'insediamento dei nuovi eletti risultanti dalla competizione elettorale del prossimo giugno. Già da prima della sfiducia al sindaco c'erano nell'aria sentori propositivi per creare una forte coalizione da contrapporre ad una eventuale ricandidatura dell'avv. Montalti, per il suo terzo mandato consecutivo, e sembrava che fossero abbastanza realistici, purtroppo le possibili "alleanze" si sono a poco a poco sfaldate e dopo la defezione di una possibile candidata, la dott.ssa Graziella Grillo, non si defilavano all'orizzonte altre alternative valide.
Piccolo nota - Raccontiamo gli eventi della politica villapianese non tanto per i cittadini del bel centro ionico, che li conoscono benissimo, ma per i webnauti che ci seguono da diverse località regionali, a mo' d'esempio, visto che lo stato di incertezza degli elettori calabresi (e non solo) è generalmente molto diffuso e non è certo nascondendosi dietro dichiarazioni di tipo qualunquistico a non volersi occupare di politica che le cose possono cambiare, non è tempo, il nostro, di "fregarsene", di non andare a votare o di farlo, giusto per accontentare il parente, l'amico o chi ci ha fatto un favorino pur sapendo bene che nessuno di loro é in grado di essere all'altezza del compito. Bisogna, anzi è oltremodo necessario, schierarsi e scegliere bene, affinché non siano le scelte di pochi a determinare il destino di tutti.
Ma ritorniamo alle vicende di Villapiana. Sembrava che le varie "anime" della politica locale fossero entrate in una situazione di stallo o, come si dice oggi, in stand-by, quando un giovane professionista, l'ing. Vincenzo Ventimiglia, rompe gli indugi e si autopropone per la carica di sindaco, senza un proclama preciso, con la sua simpatica carica umana di stimato professionista e forte di una certa esperienza politica maturata durante passate stagioni elettorali, insomma un "Chi mi ama mi segua" lanciato senza tante chiacchiere e col sorriso sulle labbra.
L'uscita allo scoperto perentoria e probabilmente inaspettata dell'ingegnere ha creato sicuramente un po' di scompiglio, quindi anche un'altra delle componenti della primitiva alleanza, "VILLAPIANA ALTERNATIVA", non vedendo una qualsivoglia possibilità di accordo condiviso ha pensato bene di dare una sua valutazione di quanto accaduto e propone la candidatura dell'avv. Leonardo NISTA, lo fa con il comunicato che segue:
"Dopo mesi di trattativa con altri gruppi, abbiamo assistito a cambiamenti di bandiera, autocandidature imposte e irricevibili, pugnalate alle spalle, accuse alla ricerca di un capro espiatorio. In pratica con l'attuale andamento della campagna elettorale non ci sarà nessuna alternativa alla maggioranza uscente né, a nostro avviso, avrà speranze di vittoria una lista fotocopia che si autogiudica alternativa. Rischiamo di ritrovarci con una nuova amministrazione priva di una vera opposizione. Rendendoci conto di essere rimasti quasi gli unici ad avere mantenuto una vena di coerenza ed amor proprio, sentiamo la responsabilità di non poter restare alla finestra a guardare la disfatta della buona politica nel nostro paese. In una concreta idea di politica partecipata e partecipativa, ci facciamo pubblicamente promotori di creare una lista veramente alternativa con candidato a sindaco l'avvocato Leonardo Nista che da tempo ha dimostrato di essere stato sempre attento alle questioni sociali di Villapiana, dando il suo contributo fondamentale ma disinteressato. Facciamo appello, quindi, a tutti coloro che abbiano a cuore il bene di Villapiana di farsi avanti!
Non garantiamo niente, vogliamo solo persone preparate e disposte a mettersi seriamente in gioco. Il tempo delle indecisioni e del servilismo clientelare deve finire. Abbiamo poco tempo ma si può ancora fare.
Il cambiamento si crea con i cittadini e per i cittadini!!!
Contattateci se anche voi come noi, tenete al futuro di Villapiana!!!
Dal canto suo l'avvocato Nista precisa che la sua è una vera e propria sfida contro il sistema latente e rassegnato e cerca 12 persone responsabili che sentano il bisogno di mettersi in gioco per il futuro di Villapiana.
Addetto stampa
Prospero Rossi
Questo è quanto sta accadendo a Villapiana. E' possibile che nei prossimi giorni, forse anche nelle prossime ore, spunti all'orizzonte qualche altra candidatura e non ci resta da fare che una piccola constatazione: l'antica locuzione "divide et impera" è sempre valida ed attuale. Pensate, pare che il primo ad utilizzare questa formula sia stato addirittura Filippo il macedone, padre di Alessandro Magno, ma gli "inseguitori" dopo secoli non lo hanno ancora capito e come galletti inesperti continuano a darsi vicendevoli speronate, mentre il vecchio gallo sornione aspetta calmo in un angolo del pollaio pronto a dare il colpo di becco definitivo.
Visto che avevamo accennato anche alla situazione della vicina Trebisacce, approfittiamo dell'occasione per rilevare che anche nella cittadina distesa ai piedi del Mostarico, a poche settimane dalle elezioni, non ci sia stato alcun annuncio di scesa nell'agone elettorale, anche lì probabilmente c'é un volpone in agguato pronto ad entrare nel pollaio per far fuori galli e galline e ... senza starnazzamenti. Ohibò!
Antonio Michele Cavallaro