Il 22 ottobre del 1811 nasceva il pianista, direttore d'orchestra e compositore ungherese Franz Liszt (1811-1886). A Vienna seguì lezioni di composizione con Salieri e studiò il pianoforte con Czerny. Tra i più grandi virtuosi del pianoforte dell'Ottocento, dal 1839 al 1847 fu il pianista più ammirato, discusso e retribuito d'Europa, con successi ed entusiasmi paragonabili solamente a quelli suscitati da Paganini circa un decennio prima. Fu amico fraterno di Berlioz e legato a Fryderyk Chopin da profonda amicizia tanto da dedicargli un saggio.
Sostenne fervidamente la musica di Wagner (ne era anche diventato il suocero). La morte di due figli fece insorgere in Liszt un'inquieto misticismo che lo avvicinò alla vita religiosa; così nel 1865 prese in Vaticano la tonsura e gli ordini minori.
Molti dei suoi lavori sono entrati nel repertorio della musica classica e sono conosciuti da un vasto pubblico, tra essi vanno ricordati la celeberrima Rapsodia ungherese n.2 in do diesis minore, il Sogno d'amore*, il Mefisto valzer e la Sonata per pianoforte in si minore (dedicata a Schumann). Morì il 31 luglio del 1886 all'età di 74 anni.
*Liebesträume (Sogno d'amore) n.3, S 541 - Trascrizione per pianoforte di Oh Lieb, so lang du lieben kannst. Il Sogno d'amore n.3 fu trascritto nel 1850 dalla lirica per canto e pianoforte "Oh Lieb, so lang du lieben kannstsu" su versi di Ferdinand Freiligrath composta nel 1845. Versi di ispirazione tragica, non sentimentale, perché il sogno d'amore è… la vedovanza, la scomparsa dell'amato: è l'invito ad amare finché si può, perché la morte visiterà gli amanti e li separerà.
a cura di Luigi Maffeo
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