Giorno fortunato per gli amanti della musica elegante, fine, coinvolgente, fu il 4 Marzo del 1678, ben 331 anni fa, perchè a Venezia nacque il grande compositore e violinista italiano Antonio Vivaldi (1678-1741).Eccovi alcune note biografiche del compositore conosciuto in tutto il mondo.
Fu avviato alla carriera musicale dal padre, che era un apprezzato violinista. Poco si conosce della sua infanzia, certo è che nel 1703 venne ordinato sacerdote e, per il colore della sua capigliatura, ricevette presto il soprannome di “prete rosso”. Nel 1704 viene dispensato dal celebrare messa (pare per un problema di asma) e venne nominato maestro di violino all’orfanatrofio della Pietà di Venezia. Fu per le giovani cantanti e strumentiste (putte) di questo Ospedale che Vivaldi compose gran parte dei propri concerti, cantate e brani di musica sacra. Alla Pietà rimase per gran parte della sua vita tranne nei periodi in cui doveva seguire la sua attività di operista, che gli garantiva denaro e successo. Più che per i 46 lavori per il teatro (tra cui l’Orlando Furioso e L’Olimpiade) o alla pur splendida produzione vocale sacra, la fama di Vivaldi è legata alla copiosa produzione strumentale con circa 450 concerti tra i quali vanno ricordati L’estro armonico op.3, La stravaganza op.4, Il cimento dell’armonia e dell’invenzione op.8 (che comprende le famose Quattro stagioni), La cetra op.9 e i Concerti per flauto op.10. Morì probabilmente di infezione polmonare (aveva sofferto di asma bronchiale per tutta la vita) in un'appartamento preso in affitto a Vienna adiacente al Kärntnertortheater distrutto nel XIX° secolo e sul posto del quale fu poi edificato l'Hotel Sacher, famoso in tutto il mondo per la sua specialità, la Sachertorte. Vivaldi, poverissimo e caduto in disgrazia, fu sepolto in una fossa comune, stessa sorte che toccherà esattamente 50 anni più tardi a W.A. Mozart. A noi restano però, a memoria immortale, le sue fantastiche creazioni musicali. Vi consigliamo l'ascolto del famosissimo "GLORIA IN RE MAGGIORE" cliccando qui
Luigi Maffeo