A 21 anni di distanza l’uno dall’altro il 5 di Marzo vedevano la luce due personaggi che lasceranno un’impronta indelebile tra le generazioni future: Pier Paolo Pasolini e Lucio Battisti, poeta, scrittore e regista il primo, musicista e cantautore il secondo.
Il 5 marzo del 1922 nasceva a Bologna lo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini (1922-1975), intellettuale tra i più geniali e controversi del Novecento italiano. Nato a Bologna, il trasferimento nella capitale segnò il suo ingresso nel mondo del cinema, prima come sceneggiatore e poi come regista, debuttando con Accattone nel 1961. Già dagli esordi dovette fare i conti con la censura, subendo successivamente una sorta di ostracismo per il contenuto forte e provocatorio delle sue opere, portato all'esasperazione in Salò e le 120 giornate di Sodoma, uscito postumo nel 1975. Nemico giurato dei luoghi comuni e delle ipocrisie della società, affrontò senza tabù fin dal primo romanzo, Ragazzi di vita, il tema dell'omosessualità maschile. Nel 1969 realizzò il film Medea e chiamò per interpretarlo la celebre cantante lirica Maria Callas. La Callas e Pasolini strinsero durante le riprese del film un fortissimo legame di amicizia. Morì assassinato nel novembre del 1975 e, nonostante la condanna a Giuseppe Pelosi, sono in tanti a credere che sul delitto non sia ancora stata fatta totale chiarezza. «Abbiamo perso un poeta, e di poeti non ce ne sono tanti nel mondo, ne nascono solo tre o quattro dentro un secolo. Quando sarà finito questo secolo Pasolini sarà tra i pochissimi che conteranno come poeta».. così lo scrittore Alberto Moravia commentò la tragica scomparsa di Pier Paolo Pasolini, il cui assassinio rimane uno dei grandi casi irrisolti della storia italiana. (Nell'allegato una poesia di Pasolini dedicata all'Italia che calza a pennello ancora oggi nella situazione che stiamo vivendo)
Il 5 marzo del 1943 nasceva a Poggio Bustone (Rieti) il musicista e cantautore Lucio Battisti (1943-1998), da molti considerato uno dei più grandi protagonisti della musica leggera italiana e riferimento imprescindibile per ogni generazione di artisti. Nato a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, e morto nel settembre 1998 a Milano, da autodidatta scoprì le infinite possibilità della chitarra, contaminando il pop nazionale con la musica nera e il rock d'oltreoceano. Dopo le prime apparizioni a Milano con la band "I campioni", incontrò il paroliere Giulio Repetti, in arte Mogol, e con lui iniziò un lungo sodalizio, il più prolifico nella storia della musica italiana. Al successo di Balla linda del 1968 ne seguirono tanti altri, da Non è Francesca a Emozioni, da Acqua azzurra acqua chiara (che vinse il FestivalBar) a La canzone del sole, che per oltre un decennio lo proiettarono ai vertici delle classifiche. Di contro il suo essere in anticipo sui tempi e alla continua ricerca di innovazioni, unito alla personalità schiva e libera da appartenenze politiche, lo rese oggetto di critiche e illazioni ingenerose, spingendolo a disertare le apparizioni in pubblico e sui media. L'ultima fase artistica, dopo la separazione da Mogol, fu segnata dalla collaborazione con il poeta Pasquale Panella, la cui poetica ermetica influenzò album come Don Giovanni ed Hegel, non toccati dallo stesso successo dei precedenti.
Luigi Maffeo