L’America è lontana ma il suo cuore batte sempre per la terra natia. Torna alle sue radici.
Cassano non l’ha dimenticata. Angelo Alfano, appartiene alla storia dell’emigrazione come tanti calabresi che hanno dovuto lasciare per affermarsi..
Lascia Cassano nel 1959 per seguire a Roma alcuni corsi di pittura a ben presto dopo aver preso parte ad una lunga serie di mostre collettive in varie città d’Italia, le sue opere vengono esposte a Miami e a Toronto. Ben presto diviene un pittore di fama internazionale e i suoi quadri sono esposti in tutte le gallerie del mondo.
Una borsa di studio–premio assegnatagli dal Ministero della Pubblica Istruzione gli consente di svolgere uno stage negli Stati Uniti, ove attualmente vive.
Ha al suo attivo la produzione di oltre 500 dipinti ospitati in collezioni pubbliche e private oltreoceano e in Europa. Nel 2008, è stato nominato artista dell’anno International Biographical Centre di Cambridge.
Trascorre la sua adolescenza in un irrequieto bordeggiare, disegnando su i muri delle case e per le vie di Cassano. E proprio la sua anima inquieta lo porta lontano aderendo al filone del Neoralismo. I suoi quadri diventano una “rivelazione” dell’essenza profonda della natura; e ci ripropongono, insieme, la seduzione di quella grande civiltà classica, mediterranea, da cui l’artista proviene.
Ma Cassano non lo ha dimenticato. La Commissione Straordinaria lo ha ricevuto nel Palazzo di Città per rendergli omaggio e testimonianza per aver portato alto il buon nome di Cassano nel mondo.
A tale riguardo, i Commissari Mario Muccio e Roberto Pacchiarotti, nel corso dell’incontro, hanno espresso parole di elogio nei confronti di un evidente commosso maestro Alfano, per i ragguardevoli traguardi raggiunti e con l’auspicio di ulteriori successi.
Francesco Garofalo