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Cultura Musicale. 2 grandi Francesi: Massenet e Fauré

Jules_Massenet_portrait.jpgRicordiamo oggi 2 musicisti francesi di notevole levatura nati a soli 3 anni di distanza l'uno dall'altro. Vissuti a cavallo del XIX e il XX sec hanno lasciato opere eccezionali..

Il 12 maggio del 1842 nasceva a Saint-Étienne il compositore francese Jules Massenet (1842-1912). Ultimo di dodici figli iniziò gli studi musicali sotto la guida della madre e a 9 anni fu ammesso al conservatorio di Parigi. Nel 1863 vinse il Prix de Rome con la cantata David Rizzio. A parte alcune recenti riscoperte oggi sono rimaste stabilmente in repertorio soltanto Manon (1884), che divenne una delle opere francesi più popolari dopo Carmen di Bizet, e Werther (1892). Tuttavia, tra le sue opere (circa una trentina), vanno anche ricordate Le Cid (1885), Thais (1894) con la celebre Meditation e Don Quichotte (1910), le quali contengono pagine di stupenda ambientazione lirico drammatica di solida costruzione musicale. A differenza di altri veristi e naturalisti Massenet fu sempre alieno dalla ricerca di facili effetti; cercò invece sempre di tradurre con sensibilità gli aspetti più intimi della società borghese del tempo e della cultura letteraria e artistica che la rispecchiava. Oltre alle opere teatrali ha composto anche musica per balletto, oratori, cantate, musica sinfonica e circa 200 liriche per canto e pianoforte tutte di pregevole fattura.

faure_ritratto.jpgIl 12 maggio del 1845 nasceva a Pamiers il compositore francese Gabriel Fauré (1845-1924). Con Debussy, Ravel e Saint-Saëns è stato uno dei più grandi musicisti francesi vissuti a cavallo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Allievo di Louis Niedermeyer e Camille Saint-Saëns fu poi organista a Rennes ed a Parigi. Volontario di guerra nel 1870, al suo ritorno a Parigi insegnò alla scuola Niedermeyer; fu organista in molte chiese e maestro di cappella alla Madeleine.

Nel 1896 successe a Jules Massenet come insegnante di composizione al conservatorio di Parigi e nel 1905 a Théodore Dubois come direttore. Lasciò il conservatorio nel 1920 e trascorse gli ultimi anni a Nizza e nei dintorni di Annecy, afflitto da una sordità che finì per diventare completa. Fauré fu uno dei maestri più importanti della Francia dei suoi tempi: furono suoi allievi Alfredo Casella e Maurice Ravel. Compose lavori d'ogni genere: sacri, teatrali (Prometeo, Penelope e musiche di balletto e di scena), sinfonici, da camera, numerosissime Mélodies per canto e pianoforte e molti brevi lavori pianistici. Celebre il Requiem op.48 da molti descritto come una "ninna nanna" della morte.

a Cura di Luigi Maffeo

 

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