Il 17 novembre del 1850 prima esecuzione (22 anni dopo la sua morte) a Vienna (Musikverein) del Quintetto per archi in do maggiore op.163 (D.956) di Franz Schubert. Questo capolavoro fa parte dell'ultima, straordinaria costellazione di composizioni schubertiane: ultimato a poche settimane dalla morte, è anche il suggello della sua produzione da camera. «Ho messo in musica alcune poesie di Heine e ho finalmente terminato un quintetto per due violini, viola e due violoncelli»: così scriveva a Probst il 2 ottobre 1828 per una pagina che vedrà la luce, editorialmente parlando, solo molti anni più tardi. La formazione scelta è particolarissima: non più un quartetto tradizionale con l'aggiunta di una viola come accade in Mozart e pure in Beethoven, ma una scelta timbrica più scura, nella direzione di un tono caldo, più lirico, con il raddoppio al basso del violoncello. La presenza di un quinto strumento arricchisce la tessitura e permette una serie di soluzioni coloristiche complesse aprendo la possibilità a una vera miniera di risorse strumentali. Vi è inoltre un'esplicita tendenza alla dilatazione formale: il Quintetto D.956 con la sua durata vicina all'ora è infatti, insieme all'Ottetto D.803, l'opera cameristica più estesa di Schubert.
Vi invito all’ascolto nell’interpretazione del Borodin Quartet con Alexander Buzlov (violoncello) – Come detto poc’anzi il quintetto doveva essere l'ultimo lavoro da camera completato di Schubert. Solo poche settimane dopo aver completato il Quintetto, Schubert morì alle tre del pomeriggio del 19 novembre 1828. È opinione diffusa che sia tra le poche più grandi opere da camera mai composte. Il Borodin Quartet è stato formato nel 1945 da quattro studenti del Conservatorio di Mosca e si chiamò inizialmente “Quartetto Filarmonico di Mosca”, il gruppo ha cambiato il suo nome in Borodin Quartet dieci anni dopo e rimane uno dei pochissimi ensemble da camera esistenti con una longevità ininterrotta. Gli attuali membri del Quartetto sono Ruben Aharonian, Sergei Lomovsky, Igor Naidin e Vladimir Balshin. CLICCARE QUI'
Se non avete molto tempo vi consiglio di andare subito al minuto 35,46
01:00 - 1.Allegro ma non troppo
20:29 - 2. Adagio
35:46 - 3. Scherzo(Presto)
39:36 Trio(Andante sostenuto)
45:24 - 4. Allegretto