Non si poteva dimenticare l'anniversario della morte di un grande della musica universale. Il 13 febbraio del 1883 moriva a Venezia all'età di 69 anni in seguito ad attacco cardiaco il compositore tedesco Richard Wagner (1813-1883).
L'opera di Wagner costituisce una delle massime espressioni del romanticismo tedesco; per la sua ricchezza e complessità essa costituisce la titanica sintesi di un'intera epoca. Le opere giovanili di Wagner, sino a Rienzi compreso, indicano chiaramente modelli tedeschi, italiani e francesi. Il vascello fantasma, primo capolavoro wagneriano, prefigura un metodo compositivo basato sullo sviluppo sistematico dei motivi; in Tannhäuser la divisione in numeri chiusi (arie, duetti ecc.) lascia il posto a scene di ampio respiro. Lohengrin, a sua volta, è caratterizzato da quel flusso continuo della corrente melodica che diverrà una nota distintiva dei capolavori della maturità. Nell'Oro del Reno, nella Walkiria e nei primi due atti del Sigfrido Wagner ha ormai elaborato i fondamenti della sua nuova concezione operistica: la cosiddetta “melodia infinita” che infrange i tradizionali schemi costruttivi del melodramma italiano e francese.
Con Tristano e Isotta introduce attraverso il cromatismo il germe della dissoluzione tonale nella tradizione musicale europea, ponendosi come precursore del processo che sarebbe poi culminato nella nuova scuola viennese. D'altra parte, con i Maestri cantori di Norimberga, Wagner elevava un grande monumento all'arte musicale tedesca e in particolare alla tecnica contrappuntistica bachiana. Il compimento del ciclo dell'Anello del Nibelungo costituisce un culmine delle premesse stilistiche precedenti, sottolinea il principio della profonda unità di parola, musica e gesto nella generale concezione del dramma totale. Parsifal, infine, costituisce una sorta di distaccata declinazione dei fondamentali aspetti di stile e di gusto di Wagner. L'influenza che egli ebbe fu enorme sulla cultura musicale della seconda metà dell'800 e del primo '900; mentre egli non ebbe seguaci ma semplici epigoni, aspetti della sua esperienza estetica ebbero enorme peso su grandi personalità musicali quali A. Bruckner, G. Mahler, H. Wolf, R. Strauss e sullo stesso A. Schönberg.
Oltre alla gigantesca opera musicale si contraddistinse per un'imponente produzione letteraria. Essa comprende, oltre ai libretti delle opere, sintesi delle visioni teoriche di Wagner. Delle 14 opere da lui composte, solamente 10 (Dall'Olandese volante in poi) riteneva fossero degne di essere rappresentate a Bayreuth, il suo "Tempio Musicale", che fu inaugurato il 13 agosto del 1873 con l'esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven diretta dallo stesso Wagner. L'inaugurazione coincise anche con la prima rappresentazione assoluta della Tetralogia (L'anello del Nibelungo) dal 13 al 17 agosto. Era nato a Lipsia il 22 maggio 1813.