Ci sono date nella storia dell'uomo che non possono passare inosservate. Alcune tristi, riportano alla mente quanto di sbagliato ha fatto l'uomo nel lungo cammino della sua storia. Giusto, quindi, rimembrarle perché siano da monito per il futuro. Altre liete. Date che ci ricordano che, nonostante il male fatto, l'uomo è capace di puntare in alto, elevare il proprio spirito e dimostrare che, valorizzando al meglio le proprie doti, può regalare all'umanità intera sublimi manifestazioni di bellezza e umanesimo. E ci sono date che, per strano e beffardo gioco del destino, possono e devono essere ricordate per quanto di orribile ma anche di straordinario hanno caratterizzato il travagliato percorso di vita umano. Una di queste date è, appunto, ìl 27 gennaio. Data che riporta alla mente purtroppo, quel 27 gennaio del 1945, quando agli occhi inorriditi del mondo si spalancarono i "cancelli" del baratro umano, dell'inferno, chiamato" Auschwitz", nel quale la cattiveria aveva gettato l'umanità.
Ma il 27 gennaio è tuttavia, anche il giorno in cui ben 262 anni fa, nel 1756 apriva gli occhi su questa terra un "genio", un uomo che nel breve arco temporale della sua vita, con la grandezza e delicatezza della sua opera, ha scritto pagine straordinarie di musica: Wolfgang Amadeus Mozart.
A lui, al suo genio, sabato 27 gennaio presso il teatro PAOLELLA di Rossano Centro, alle 20:30 si vuole dedicare una serata all'insegna della musica e del bel canto. Si esibirà l'orchestra "'Jonio Pelagos" diretta dal maestro Rodolfo La Banca e in collaborazione con il Centro Studi Musicali “Mozart", di Sibari, di cui è direttore il medesimo La Banca e direttore artistico il maestro XUJE.
La "Jonio pelagos"è una giovane formazione musicale,nata per volontà di alcuni musicisti calabresi e che ha il nobile scopo di incentivare e diffondere la cultura della buona musica, avvalenodsi della collaborazione di valenti studiosi e professionisti della musica provenienti da vari conservatori d'Italia. A suo attivo ha una piacevole attività musicale svolta nel 2017, anno in cui, oltre a varie performance musicali, ha anche messo in scena, presso il teatro comunale di Cassano allo Ionio, "La serva padrona" dì Pergolesi.
Si tratta pertanto, di un momento, quello di sabato 27, a cui chi ha animo sensibile al bel canto e alla buona musica non può mancare. Un appuntamento per ricordare, un appuntamento per apprezzare il dono di Mozart che, a distanza di più di 200 anni dalla sua nascita, con la sua musica ancora parla alla nostra anima, accarezza delicatamente il nostro cuore e soavemente, a modo suo. ci suggerisce: “ama, fai del bene, crea bellezza”.