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Cor-Sano: Turismo e Rifiuti non vanno d'accordo

Pubblichiamo due note inviateci da Corigliano riguardanti, l'una la promozione turistica e l'altra l'abbandono di rifiuti per strada. Due situazioni che non possono coesistere. E' opportuno vigilare e soprattutto educare la popolazione a comportamenti più corretti se si vuole che il turismo possa diventare finalmente un'alternativa alla disoccupazione giovanile. (la redazione)

Andrea Caroli.jpgTurismo, intervento dell’imprenditore Andrea Caroli:

“Grande sforzo di privati e associazioni, speranza in prossima Amministrazione”

Il calendario, implacabile, segna il prossimo avvento della bella stagione: l’Estate. Un periodo dell’anno da tutti atteso, indistintamente, per il miglioramento delle condizioni climatiche, la possibilità di scoprire (o ri-scoprire) le innumerevoli bellezze naturali del territorio, il rigoglio dei fiori e dei frutti, i colori del mare e della montagna. Alla vigilia di tale appuntamento, si registra un interessante intervento a firma di Andrea Caroli, conosciuto e stimato imprenditore di Corigliano che, a dispetto della giovane età, vanta una notevole esperienza nel settore della ricettività. Caroli, già da anni tra i promotori di iniziative aggregative di successo, soprattutto tra i più giovani, fornisce un’occasione di attenta riflessione sul tema.

“Definire notevoli l’impegno, l’abnegazione e gli sforzi, economici e fisici, degli operatori turistici del nostro territorio è poca cosa. Tra non poche difficoltà d’ogni genere e numerosi sacrifici, questa importante categoria produttiva – dichiara Caroli in una nota diffusa dal giornalista Fabio Pistoia – garantisce essenziali servizi a cittadini e turisti e costituisce una preziosa fonte occupazionale per giovani del luogo. Il lavoro stagionale, difatti, è uno degli aspetti positivi della stagione estiva, unitamente a quella di erogare opportunità di sano divertimento e relax per quanti scelgono questo territorio per le rispettive vacanze. Analogo riconoscimento per la sensibilità dimostrata va espresso nei confronti delle tante associazioni socioculturali e ricreative che si prodigano nell’organizzazione di gradevoli e ben riuscite manifestazioni e alle quali va tutta la nostra gratitudine. Uno sforzo corale che meriterebbe l’adeguato supporto delle preposte istituzioni, in termini di programmazione oculata degli eventi ma anche nell’ottica di una destagionalizzazione che ormai si rende fondamentale per l’agognato sviluppo della Città unica di Corigliano Rossano. Pur se col rischio di essere ripetitivi, riteniamo le numerose bellezze naturali, storiche ed artistiche locali, nonché il prezioso patrimonio eno-gastronomico, le vere risorse per il decollo di un territorio che ad oggi stenta a ritagliarsi il ruolo che merita nel panorama turistico italiano”.

“Si è più che convinti – prosegue Caroli – che quest’estate Corigliano sarà il punto di riferimento della movida dell’intera costa jonica cosentina, proprio in virtù della presenza sempre più qualificata e variegata di locali d’intrattenimento. Ecco perché, unitamente all’augurio di una stagione estiva positiva per tutti gli operatori turistici, si rende sempre più di vitale importanza la collaborazione costante e tangibile dell’Ente Comune. L’auspicio, pertanto, è che la prossima Amministrazione sia vicina alle istanze provenienti da quanti operano in tale comparto, affinchè si possano programmare interventi e servizi per l’estate sin da molto tempo prima. Due soli esempi per tutti: Schiavonea, borgo marinaro che dovrebbe essere il simbolo per eccellenza del turismo balneare coriglianese e sibarita, luogo prescelto dai giovani e da affezionati villeggianti, e Piana Caruso, area montana che ha fatto la storia della città, meta prediletta dei nostri padri per le vacanze, nonché di turisti affascinati dalle fresche alture e dalla caratteristica atmosfera di sereno e ameno ‘villaggio’, ove ritemprarsi nel corpo e nello spirito. Località che devono essere necessariamente valorizzate per realizzare il fatidico benessere della collettività e attuare una giusta politica di promozione del territorio”.

 

munnizza.jpgComitato Insieme per Schiavonea: “Rifiuti abbandonati davanti alle attività commerciali, si prendano provvedimenti”

“Che senso ha prendere i rifiuti di casa propria e gettarli per strada, molto spesso dinanzi ad attività commerciali della città, costringendo ogni mattina i titolari delle medesime a fare pulizia? Perché non ci si attiene alle regole che la raccolta differenziata impone e si creano disservizi al resto della popolazione?”.

È il legittimo quesito che si pongono dal Comitato civico Insieme per Schiavonea, la cui portavoce è Carmela Apicella, che ha inteso farsi interprete delle istanze provenienti in tal senso dalla comunità locale. Intervento che s’inquadra nel novero delle attività promosse dalla rete di Comitati popolari ideati dal giornalista Fabio Pistoia con un nutrito gruppo di cittadini.

“Sono stati alcuni esercenti commerciali del borgo marinaro di Schiavonea a sollecitare un nostro pubblico intervento per protestare – dichiarano dal Comitato – contro l’inciviltà di alcuni concittadini nonché chiedere alle preposte autorità di vigilare su simili inqualificabili comportamenti e sanzionarli adeguatamente. È il caso, ad esempio, di un’attività situata in via Provinciale, proprio all’ingresso di Schiavonea, di proprietà dei sigg. Nicola Martilotti e Maria Carmela Salerno, i quali quasi ogni giorno si trovano, loro malgrado, a dover effettuare pulizie nell’intera area dove sorge il loro negozio a causa di buste d’immondizia abbandonate. Atteggiamenti del genere non possono essere sottaciuti o, peggio ancora, divenire cattiva abitudine alla quale rassegnarci. È una questione di rispetto nei confronti della società incaricata del servizio raccolta rifiuti, degli operatori ecologici che lavorano con attenzione, dei numerosi concittadini che effettuano la predetta raccolta in modo scrupoloso, ma soprattutto dell’ambiente pubblico. Buttare la spazzatura per strada o davanti ad un negozio, magari per fare un inutile quanto sciocco dispetto, è solo un comportamento che squalifica chi lo compie e si ritorce anche contro se stesso”.

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