Corigliano Rossano, bagno di folla per Promenzio e la sua “chiamata alle armi dell’Amore”
L’Amore è come il vento: non lo vedi, non lo senti, ma lo percepisci. E per Amore si può intendere tutto, con annesse emozioni: la meraviglia, la bellezza, la gioia. Ed è stato un pubblico comizio incentrato sulle emozioni quello che Gino Promenzio, candidato a sindaco per la coalizione “Civico e Popolare”, ha tenuto nella serata di ieri in piazza Bernardino Le Fosse. Migliaia i cittadini che si sono riversati in uno dei luoghi-simbolo di Rossano Scalo, area urbana del comune di Corigliano Rossano, per ascoltare quello che aveva da dire il giovane medico ortopedico figlio a tutti gli effetti della fusione: per la sua storia personale e familiare, perché nato a Rossano e vissuto nel borgo marinaro di Schiavonea di Corigliano, e per lungimirante scelta politica, poiché strenuo sostenitore del percorso unitario tra i due e più importanti viciniori centri della Sibaritide.
Quella di Promenzio – si legge in una nota a firma del giornalista Fabio Pistoia – è stata, come lo stesso ama definirlo, una vera e propria “chiamata alle armi dell’Amore”, un invito a tutti i cittadini a fare quadrato nel rompere i lacci e i lacciuoli che impediscono lo sviluppo di questo territorio, dal quale in molti, negli anni, sono dovuti andare via per cercare un’occupazione e non perdere la speranza di un domani migliore. Linguaggio poetico vibrante scelto da Promenzio per affrontare tuttavia argomenti concreti, quelli di ieri e di oggi, ossia le scellerate scelte e non-scelte perpetrate nel tempo che hanno finito per fare di questo bellissimo lembo di Calabria una “capitale della Babele” da tutti i punti di vista: amministrativo, sanitario, urbanistico. Il candidato a sindaco ha però evidenziato la necessità di passare dalla fase della protesta a quella della proposta, perché tante sono le questioni irrisolte che attendono legittime risposte; risposte che, tuttavia, non sono in grado di dare né chi propina miracolose ricette né, tantomeno, chi si presenta come un predicatore senz’arte e né parte e con numerose contraddizioni al suo interno.
L’intervento di Promenzio è stato preceduto da tre candidati al Consiglio comunale, che hanno riscosso gli applausi dell’attento uditorio con pertinenti argomentazioni. Gli avvocati Rosellina Madeo, già apprezzata presidente del civico consesso rossanese, e Aldo Zagarese, stimato ex vicesindaco di Rossano con delega al Turismo, i quali hanno illustrato le ragioni del perché schierarsi con Gino Promenzio e il suo programma di governo della nuova città. Emozioni, ancora, visibilmente colte nelle loro parole cariche di umanità, in quelle di Rosellina Madeo da donna impegnata in politica nonché da mamma che crede fortemente nel progetto della “Città a misura di Bambino”, come in quelle di Aldo Zagarese, con il suo forte richiamo alla lotta al malaffare e all’impegno al quale sarà chiamata la futura Amministrazione nella battaglia per il ripristino del Tribunale. Sul palco, invitato da Promenzio per un saluto, anche il presidente dell’associazione “Basta Vittime sulla SS106”, Fabio Pugliese, il quale, sottolineando la natura apartitica del sodalizio, ha rivolto un augurio di buon lavoro a tutti i candidati a sindaco, riconoscendo a Promenzio il merito di aver portato dalla sua parte politica numerosi sostenitori del “no” all’ipotesi di fusione.
Entusiasmante l’intervento di Gianfranco Costa, 26enne già in possesso di un notevole bagaglio d’esperienze (dall’impegno studentesco liceale a quello universitario al Forum Comunale dei Giovani di Corigliano), che ha scaldato i cuori di quanti sono stanchi del triste status quo e sognano un più roseo avvenire. “Quando la rabbia è tanta il coraggio è una necessità”, ha esordito Costa, ricordando la militanza personale e di altri tanti altri amici con i quali oggi condivide il progetto targato Promenzio su problematiche tuttora sul tavolo, dal Tribunale “scippato” al Porto “pattumiera”. Bordate finali all’indirizzo di Flavio Stasi, “reo” di aver resuscitato i “dinosauri” della politica locale, ad iniziare da Giuseppe Geraci, già più volte sindaco di Corigliano nonché parlamentare, che quella Corigliano l’ha lasciata nelle deplorevoli condizioni oggi sotto gli occhi di tutti.
≠IdeaFuturo, un Patto per la Città con Gino Promenzio
Il suo nome è “IdeaFuturo” ed è una delle 9 liste a sostegno del candidato a sindaco per la coalizione “Civico e Popolare”, Gino Promenzio. Il suo nome – si legge in una nota a firma del giornalista Fabio Pistoia – la dice lunga sul programma che s’intende portare a compimento: un’idea diversa, completamente differente rispetto al passato, di città, di governo, di amministrazione del territorio. Una sfida ardua ma non impossibile, resa ancora più significativa e dirompente dalla recente nascita del nuovo e unico comune di Corigliano Rossano.
“IdeaFuturo”, in realtà, non è solo una lista, che nasce in occasione delle elezioni amministrative, ma è molto ma molto di più. È un percorso che affonda le radici in un dialogo permanente con i cittadini avviato in tempi non sospetti, allorquando in molti, tra donne e uomini di questa comunità, decisero di dar vita ad un sodalizio che portasse avanti idee e programmi condivisi.
Un cammino improntato alla “cittadinanza attiva” fortemente voluto dal sensibile e operativo presidente di “IdeaFuturo”, Luigi Salimbeni, dal noto e stimato vicepresidente, avvocato Natalino Morrone, dal sempre presente segretario, Raimondo Licastro. “IdeaFuturo” si presenta oggi al cospetto della città con umiltà ma tanta determinazione e volontà di attuare un radicale cambiamento del territorio insieme al dottor Gino Promenzio e alla sua brillante stagione di buongoverno che ci si appresta ad inaugurare a Corigliano Rossano.
Notevole l’attenzione rivolta nei confronti dei cosiddetti “invisibili” della società, di chi soffre e chiede il rispetto dei più elementari diritti, in primis una vivibilità degna di questo nome ed il rispetto della persona sempre e comunque. Plurale e completa la composizione della lista “IdeaFuturo”, ove sono presenti candidati d’ogni età e attitudine, professionisti che vivono questo territorio e donne quotidianamente impegnate per il loro miglioramento, come la capolista Rosa Carbone.