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Comunicazioni della diocesi di Cassano Ionio

mons savino1.jpgUDITE UDITE: GIOCHEREMO E VIVREMO!

Anche quest’anno, come negli anni precedenti, il progetto socio-educativo per minori “L’Appetito Vien Studiando” della Caritas diocesana della diocesi di Cassano all’Jonio, durante il periodo estivo, continuerà a stare vicino alle famiglie, in particolare ai bambini e ai ragazzi che vivono situazioni di grave difficoltà a livello sociale, familiare ed economico, attraverso le attività, ormai consolidate, del Grest, che si svolgeranno per quasi tutta l’estate. Il centro estivo, comunemente chiamato Grest (da GRuppo ESTivo), in continuità con il lavoro che il progetto “L’Appetito Vien Studiando” svolge durante tutto l’anno, punta al reinserimento dei minori nel tessuto sociale e scolastico, attraverso forti esperienze educative che permettono di rafforzare la propria autostima e potenziare le proprie capacità, soprattutto quelle di tipo relazionale, tese ad instaurare nella popolazione minorile ed adulta forme di convivenza civile.

“Hurrà- giocheranno sulle sue piazze” è lo slogan dato al centro estivo 2021. La tematica del grest, scelta dal FOM, fondazione oratori milanesi, è il gioco.

grest1.jpgIl gioco “come situazione di vita a rischio controllato, che rappresenta la modalità con cui i bambini scoprono il mondo e attraverso cui acquisiscono competenze per affrontare al meglio ogni situazione”.

Il gioco favorisce la concentrazione, la capacità di confronto e di relazionarsi. È una caratteristica fondamentale per la crescita di ciascuno. 

Hurrà non è solo il grido di gioia che i bambini lanciano alla fine di una gara, ma è ciò che, concretamente, definisce il loro entusiasmo e il loro inarrestabile desiderio di stare insieme agli altri.

“Giocheranno sulle sue piazze è il brano biblico di Zaccaria 8, che richiama la gioia e la promessa di un tempo di speranza e prosperità dopo l’esilio in Babilonia del VII-VI secolo a.C. Il Signore promette, attraverso il profeta, il ritorno a Gerusalemme. I bambini esultanti sono simbolo della gioia incontenibile, della semplicità con cui essa, derivata dall’alleanza con Dio, si può esprimere”.

grest2.jpgLe ripercussioni di un lungo periodo di chiusura, a causa dell’emergenza sanitaria, sono evidenti e innegabili. La pandemia ha privato i bambini e i ragazzi della possibilità di poter condividere insieme ai loro coetanei passioni, desideri e speranze. Si percepiscono in loro malesseri e disagi profondi, ma, senza scoraggiarsi, gli educatori del Progetto, confidano e credono negli effetti positivi di un’esperienza di vita, di fede e di chiesa vissuta quotidianamente.

Le attività saranno strutturate attraverso varie tipologie di gioco e di laboratori.   

Giochi da tavolo e di ruolo per cooperare in vista di obiettivi comuni.

Giochi dal mondo “per avere la possibilità di riconoscersi contemporaneamente tutti simili e diversi.

Giochi di movimento e sportivi per “imparare a rispettare le regole, i compagni e gli avversari, a gestire il tempo e a mantenere gli impegni presi.

Video giochi “per acquisire competenze e sviluppare strategie che possono risultare preziose in altri contesti”

Giochi di un tempo la cui caratteristica fondamentale è la semplicità. Il bambino e il ragazzo avrà l’opportunità di poter spaziare con la fantasia, creando situazioni sempre nuove.

I laboratori proposti (musica, fotografia e videomaking, ballo, teatro, arte, decoupage, cartapesta, giardinaggio,moda, ecc.) facilitano la socializzazione e lo sviluppo di relazioni interpersonali.

In alcune giornate i minori verranno accompagnati fuori dagli spazi del centro educativo per vivere l’esperienza del viaggio. Un viaggio che, attraverso l’esplorazione e la conoscenza di posti nuovi, mira alla scoperta della bellezza della natura e della storia.  

Siamo pronti a percorrere quest’avventura per scoprire che giocarsi è la condizione per aprire il cuore al senso affascinante della vita. HURRÀ!

Le educatrici del progetto “L’Appetito Vien Studiando”

 

COMsardegna-in-fiamme.jpgUNICATO PRO SARDEGNA

“Il dramma di uno sia di interessi di tutti” (S. E. Mons. Francesco Savino)

Carissimi,

questa importante sottolineatura del nostro Vescovo risuona particolarmente incisiva in questi giorni in cui stiamo assistendo alle drammatiche vicende ambientali che hanno colpito la Sardegna. Un incendio da almeno un miliardo di danni. Oltre alla vegetazione, le fiamme hanno divorato aziende, animale e un patrimonio ambientale di 70 anni. Ormai la foresta non c’è più, si sono disintegrate le vigne, gli uliveti, animali uccisi dal fuoco, case e aziende agricole completamente distrutte da un incendio che è andato avanti per tre giorni consecutivi, alimentato dai 40 gradi di temperatura e dal vento. Niente è più come prima, niente è rimasto.
“La gestione dei boschi e i cambiamenti climatici – sottolinea don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana – sicuramente hanno favorito il propagarsi delle fiamme, la cui origine però si presume sia ancora una volta dolosa. Da sardo mi sento doppiamente ferito, tuttavia il ripetersi di questi disastri, come anche le emergenze che si stanno verificando in questo periodo in altre zone del Paese, devono interpellarci tutti: è il grido della terra e dei poveri di cui parla papa Francesco che deve spingerci verso profonde trasformazioni, alla ricerca di un diverso modo di vivere. Verso quella transizione ecologica indicata dai vescovi italiani nel Messaggio per la 16ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato che si celebra il 1° settembre. Dobbiamo ripensare la qualità della vita umana, ritrovare una prospettiva pastorale: il legame tra la cura dei territori e quella del popolo, per orientare a nuovi stili di vita e di cittadinanza responsabile, così come a scelte lungimiranti da parte delle comunità”.

Insieme al nostro Vescovo, Mons. Francesco Savino, uniti a tutta la Chiesa italiana facciamo appello alle coscienze di tutti affinché le nostre vite siano trasformate da un reale cambiamento. Basta aspettare: dobbiamo davvero, e non solo con slogan e frasi fatte, prenderci cura della madre Terra. Esprimiamo a tutta la Sardegna vicinanza nella preghiera e nella solidarietà, chiedendo a tutte le comunità parrocchiali e civili di unirsi alla colletta instituita per la prossima domenica: 01 agosto 2021. Viviamo anche questo momento con generosità, come forma di partecipazione e di comunione che permetterà di accompagnare e sostenere le azioni immediate di aiuto, messe in campo da Caritas Italiana, così come quelle che verranno avviate nei prossimi mesi per consentire la ripresa delle attività. Quanto raccolto potrà giungere, con Causale “Colletta Emergenza Sardegna”, tramite:

Conto Corrente Postale:
Numero:
13001870
Intestazione:
Curia Vescovile di Cassano all’Jonio

o Bonifico Bancario:

Banca INTESA SAN PAOLO S.p.A.
IBAN: IT53 K030 6909 6061 0000 0002 920
Banco Posta
IBAN: IT37 V076 0116 2000 0001 3001 870

Ringraziandovi per la vostra collaborazione, restiamo a disposizione per ogni eventualità e auguriamo a voi e alle vostre realtà una serena estate.

Sac. Mario Marino
Direttore Caritas diocesana

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