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Cassano: L'Opposizione rilancia e il P.S.I. rintuzza

banditore

Abbiamo ricevuto dal gruppo di minoranza del Consiglio Comunale di Cassano una nota riguardante i presunti debiti fuori bilancio del nostro comune e subito dopo una risposta inviperita dei socialisti di Cassano. Non ci permettiamo di esprimere opinioni in merito, riteniamo che i nostri lettori siano in grado di farsi una propria idea sulla vicenda.

Nel seguito i due comunicati:

Avevamo deciso di non tornare più sulla vicenda via la sciatteria che ancora una volta era stata raggiunta ma una determina pubblicata sull’albo pretorio ci permette di dire la verità ai cittadini. Un atto pubblico, non un giudizio politico. Qualche giorno fa è comparsa una determina che reca come oggetto “AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE PER LA VERIFICA DEI CONSUMI ENERGIA ELETTRICA FATTURATI PERIODO AGOSTO - DICEMBRE 2016, E CONTROLLO FATTURE DA RICONOSCERE COME DEBITI FUORI BILANCIO” all’interno del quale si afferma tutto quello che aveva detto nei mesi scorsi in merito a salvaguardia e debiti fuori bilancio per ALMENO 3,5 milioni di euro a causa del regime di salvaguardia in cui il comune è caduto a causa della cattiva amministrazione. Che, a causa dell’incapacità amministrativa, andrà a quantificare ancora altri debiti fuori bilancio (ai quali si aggiungono i 500 mila euro per la spazzatura non pagata) e che costerà altri 8 mila euro circa ai cittadini cassanesi solo perché si governa alla carlona. Ci Saremmo aspettati, almeno per una volta, che qualcuno si degnasse di dire la verità, ma nostro malgrado le nostre attese sono state vanificate dalla solita accozzaglia di insulti, frustrazioni e vittimismo. Consigliamo di fare meglio, l’insulto a Gallo non paga anche perché non crediamo che il Sindaco faccia una bella figura ad insultare in ogni suo comunicato Gianluca Gallo. Ma si sa la scuola socialista impone la distruzione sul piano personale dell’avversario e quindi ci si allinea ai dettami di fraschiana memoria. Beh forse è il caso di cambiare registro di solito l’allievo dovrebbe superare il maestro in meglio constatiamo che non è così. Quando una forza politica democraticamente eletta si rivolge all’amministrazione per chiedere lo stato di salute delle casse dell’ente la risposta di quest’ultima è veramente da circolo delle bocce. Purtroppo le bocce non sono cosi poi tanto serie quanto un debito fuori bilancio.

Tante le domande poste, nessuna la risposta data solo affermazioni che lasciano il tempo che trovano dette da chi ha dissestato il comune negli anni 80 e tenta di rifarlo ancora. A proposito di cattedrali nel deserto vogliamo parlare dei progetti portoghesi, delle scuole di Caccianova, Garda, mercato coperto, collaudo opere marina di Sibari o come ama definirla il sindaco Beirut, parliamone pure con carte alla mano scopriremo chi è stato il peggior amministratore della storia della Repubblica.È vero un anno fa la gente ha tributato il 61 per cento dei voti, cosa che, non autorizza in nessun modo a farsi beffe di quella parte di città che non ha votato l’attuale maggioranza politica. D’altra parte chi divide la gente in cittadini di serie a e serie b non può capire quello che diciamo, chi amministra con lo scopo di utilizzare il potere come arma contro i deboli non può essere considerato un buon sindaco. Ma l’importante è che tra un selfie ed un altro, tra un’apparizione televisiva ed un salto a teatro ripetiamo col fare da vittima la solita canzone del 61% e di problemi della città come d’incanto sono spariti. Quella percentuale dovrebbe ricordare a chi amministra che la città va governata, che i problemi debbono essere risolti e invece assistiamo al solito teatrino di chi ogni tanto prende una deriva autoritaria dimenticandosi, che un sindaco dovrebbe servire un’intera comunità e non solo una parte di essa.

Oggi in tema di personaggi di fantasia vogliamo presentare Pinocchio.

Dicono i signori amministratori: i fantomatici debiti fuori bilancio, frutto di una strumentale e bugiarda fantasia e poi pochi giorni dopo pubblicano la determina numero 436 (che alleghiamo) con la quale si affidava l’incarico di riordinare il servizio dell’energia elettrica, al fine anche di consentire all’ente l’uscita dal regime di salvaguardia (Da quando siamo morosi? Quanto costa mensilmente la morosità?) e nel quale si incarica il professionista di ‘’ …AFFIDARE l’incarico professionale del controllo delle fatture di energia elettrica da riconoscere come debiti fuori bilancio…’’

Il dubbio è grande: gli amministratori sono collegati con gli uffici? Conoscono il funzionamento della macchina municipale?, beh, le risposte come immaginiamo sono negative, la colpa di tutto quello che accade di negativo nel palazzo è di Gallo e Company, anche se da 5 anni amministrano altri, ma si sa c’è un detto popolare che dice lega l’asino dove vuole il padrone e visto che a detta di un bugiardo di mestiere Gallo è stato il peggior Sindaco della Repubblica, quel Sindaco cosi perfido che ha tolto 30 milioni di euro di debiti dal comune procurati da colui che oggi lancia insulti meschini che gli aumenti della spazzatura sono dovuti all’allora Governatore Scopelliti aggiungiamo noi che oggi abbiamo visto l’asino volare su Cassano e Pinocchio che lo cavalcava.

E ancora pare esserci altro ma per il momento ci fermiamo qui.

I gruppi consiliari di opposizione

(Nella'allegato la determina citata nella nota)

Risposta dei Socialisti:

 

AD OGNI SUCCESSO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ARRIVA IL SOLITO DOCUMENTO CHE TRASUDA VELENO.

E’ veramente stressante e logorante dover, ad ogni piè sospinto, intervenire per chiarire cose dette e ridette, spiegate in una maniera talmente chiara e precisa che anche i bambini delle scuole materne adesso sarebbero in grado di tenerci una conferenza!

Siamo di fronte all’ennesimo documento, all’ennesima tiritera, firmata dai consiglieri di opposizione, che però trasuda il pensiero acido e velenoso del vero, riconoscibilissimo autore, che farebbe bene ad uscire allo scoperto, trovando il coraggio di metterci la faccia.

La cosa che emerge, chiara e lampante, è che tutto questo veleno contro il Sindaco Gianni Papasso è stato scaricato a poche ore dalla manifestazione in ricordo della venuta di Papa Francesco del 21 giugno 2014 e dallo spettacolo “Francesco e il Re”, che ha appassionato e commosso un’affollatissima platea di cittadini.

Ormai è divenuta un’avvilente consuetudine: ad ogni successo registrato dall’Amministrazione Comunale corrisponde la velenosa e cattiva reazione degli oppositori, che nella voglia sfrenate di colpire l’avversario neanche si rendono conto di essere ripetitivi e monotoni. 

Nessuno ha mai negato che vi è una partita di bollette dell’Energia elettrica non pagata, che fa riferimento sia alla nostra che alla passata Amministrazione, targata Gallo.

E’ stato chiarito in Consiglio Comunale, nei documenti ufficiali dell’Amministrazione comunale, e siccome probabilmente repetita iuvant, l’argomento sarà ulteriormente affrontato nella prossima seduta consiliare, per stabilire finalmente, e con atti alla mano, che una grossa partita debitoria è da ascrivere a chi ci ha preceduto.

Il Sindaco Gianni Papasso e l’Amministrazione Comunale, protesi esclusivamente verso la cura degli interessi generali, si stanno prodigando con grande senso di responsabilità, a risanare la questione, facendosi carico anche di quanto ereditato da altri.

Detto questo, ed impegnandoci a non rispondere più a simili provocazioni, chiediamo a chi, forse sconfortato e inappagato, per non avere più un posto al sole, di cambiare registro e, soprattutto, di buttar via il disco consunto degli anni ’80, del dissesto, dei mali causati dalle amministrazioni socialiste, perché, forse non se n’è accorto, ma il mondo anche a Cassano è andato avanti! Più volte, nel corso di oltre 30 anni, l’elettorato cassanese si è espresso, ha bocciato ed ha premiato i socialisti!

Noi socialisti, in ogni modo, abbiamo lasciato opere che hanno resistito all’usura del tempo e che ancora oggi vengono utilizzate dalla collettività . Ci può dire chi ha guidato il Comune per otto anni che cosa ha lasciato in eredità? Glielo diciamo noi: una villa comunale che rappresenta un insulto alla pianificazione urbanistica, brutta e decadente; il polifunzionale delle Grotte di Sant’Angelo, inaugurato nel dicembre del 2010, che rischia di collassare e che, con la sua ingombrante ed inutile presenza, attualmente pregiudica i servizi di accoglienza turistica; per non parlare del mausoleo in onore di un nobile decaduto, rappresentato, nel cuore del centro storico cittadino, dall’arena centrale, inaugurata e chiusa perché inadatta a qualsivoglia attività culturale.

Parleremo pure, con carte alla mano, di Marina di Sibari e lo faremo, con ogni probabilità, presso gli organismi preposti, perché ci vuole una buona dose di faccia tosta, da parte di chi, a ragione, abbiamo definito il peggior Sindaco della storia repubblicana, a parlare del Villaggio: ha dimenticato l’eredità di oltre 40 milioni di debiti lasciata ai cittadini di Cassano grazie alla sua grande ” lungimiranza” politica ed amministrativa? Una lungimiranza che ha portato a stravolgere tutte le leggi della Stato ed a mettere in atto azioni, che si sono rivelate autentiche “porcherie”.

La nostra Amministrazione ha lavorato sodo per ridare dignità al villaggio, per renderlo ospitale ed accogliente per turisti e residenti, nonostante i tentativi, maldestri ed occulti di bloccare le opere di risanamento e valorizzazione, messi in campo da chi oggi si atteggia a censore.

Il Sindaco Gianni Papasso e la nostra Amministrazione hanno lavorato, con passione e dedizione, a tutto campo, riuscendo a ridare il meritato prestigio sul piano infrastrutturale, sociale e culturale alla Città di Cassano, che si è finalmente  svegliata da quello stato di ipnotica sonnolenza, in cui l’aveva ridotta l’amministrazione Gallo, della tanto sbandierata “rivoluzione culturale”!

E già! L’unico interesse era quello di costruire carriere personali! L’unico sogno occupare posizioni di potere!

Può ancora dirci, chi oggi si atteggia ad agnello sacrificale, imbronciato ed arrabbiato con il mondo intero, cosa ha prodotto per Cassano nei banchi del Consiglio Regionale? Se la sente di citare una sola cosa?

A tal proposito, è forse la mancata elezione al Consiglio Regionale o la consapevolezza di un traguardo non più raggiungibile che lo spinge a scaricare il suo livore contro i nostri Amministratori ed a studiare a tavolino la strategia per ribaltare un risultato popolare, senza farsi scrupolo di infangare le altrui reputazioni, con menzogne ed infamie?

Che colpa ne abbiamo noi se certe mete sono ormai solo dei miraggi?

Perché, soprattutto, ostinarsi a deturpare l’immagine di una Città che aspira a guardare avanti, al futuro ed a migliori condizioni di vita?

Che colpa ne hanno i cittadini di Cassano se i sogni di potere non si sono realizzati? Forse devono pagare per non aver dato a Gallo, in occasione delle elezioni regionali, lo stesso grande consenso che, nel passato, avevano riservato per altri candidati locali?

Per noi, dietro il calo di consensi, c’è una sola spiegazione: ad un certo punto l’incantesimo si è rotto ed il principe delle favole non ha incantato più nessuno.

Noi continueremo a lavorare con immutato entusiasmo per cercare di rimettere in cammino la nostra città. Non ci lasceremo certo turbare dagli insulti e dalle alchimie politiche di nessuno.

In ogni caso il livore fa male a chi lo cova dentro! Certamente non lo porta da nessuna parte.

Il 21 giugno tanta gente di Cassano è accorsa alle Terme per vivere con gioia e commozione il ricordo di una giornata memorabile, che ha segnato la storia collettiva: qualcuno, almeno per questa occasione, avrebbe potuto   mettere da parte il livore e l’ostilità, per venire a condividere un momento di entusiasmo e di passione con i propri concittadini.

Cassano All’Ionio, 23 giugno 2017

PARTITO SOCIALISTA DI CASSANO

 

 

 

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