COMUNICATO STAMPA
Non c’è peggior sordo che non vuol sentire. Sta per terminare anche questa estate e le strade di competenza della Provincia di Cosenza sono ridotte ai minimi termini, sia per quanto attiene la manutenzione ordinaria che quella straordinaria.
Senza speranza rimane la riapertura della strada provinciale che collega Cassano con i Comuni di Civita, Frascineto e relativo collegamento con l’autostrada Salerno – Reggio Calabria. Un’arteria di vitale importanza, atteso che la stessa è a ridosso al Santuario della Madonna delle Catena, ad oggi, a senso unico.
Ricordo che il tratto di strada è stata più volte attenzionata da diversi interventi costati alla collettività diversi milioni di euro.
Prendiamo atto che nonostante la cordiale visita del Presidente della Provincia nei mesi scorsi, la strada permane interdetta al traffico veicolare e senza che all’orizzonte si intraveda alcuna risoluzione.
Evidenzio inoltre, che attraverso un telegramma abbiamo chiesto da più mesi un incontro con il sig. Presidente della Provincia per fare il punto della situazione. Ad oggi, alla nostra richiesta non vi è stata nessuna risposta. Un atteggiamento, che riteniamo non accettabile e che ci sprona a rinnovare l’invito per essere ricevuti al fine di evitare manifestazioni di protesta per far sentire la voce delle istanze dei cittadini.
Riteniamo, che una comunità, che vanta quasi ventimila abitanti e un territorio di tutto rispetto, non può più continuare a tollerare siffatta situazione, che mortifica un Comune tra i più importanti della provincia di Cosenza e che ha in se un’alta vocazione agricola e, soprattutto, turistica.
Comprendiamo benissimo, tutte le difficoltà che attualmente vivono le provincie, che però non giustificano nella maniera più assoluta il far rimanere le strade provinciali nella scarsa manutenzione e di far rimanere Cassano nell’isolamento.
Felici della visita istituzionale del Presidente della Provincia, ma lo saremo ancor di più se alla parole seguiranno i fatti. In questa nostra bella ma amara terra di Calabria diventa tutta una corsa ad ostacoli. Prendiamo atto altresì, che evidentemente, finora, noi cassanesi siamo stati ritenuti figli di un “dio minore.
Giuseppe Pescia
Segretario della sezione di
La Calabria che Vuoi
di Cassano All'Ionio.