Apprendiamo, per l’ennesima volta, della grave situazione sanitaria
in cui versa il territorio di Cassano.
E’ inaccettabile ed offensivo che i cittadini di Cassano paghino le conseguenze, sulla propria pelle, dell’indifferenza delle Istituzioni. E’ ancora possibile che si taccia e ci si giri dall’altra parte nel momento in cui, ogni giorno, vengono meno i servizi essenziali?
La mortificazione del territorio parte proprio da questo perché nonostante le tante interlocuzioni da parte dei nostri Amministratori , il bollettino è letteralmente “offensivo”: non abbiamo un ospedale, al poliambulatorio manca il servizio necessario ed il diritto alla salute viene sempre meno.
La politica non da risposte o semplicemente non pone bene le domande.
Da giorni, grazie soprattutto al forte appello del portavoce del Comitato dei Cittadini, Francesco Garofalo, sta emergendo un chiaro ed atroce quadro: addirittura gli elisoccorsi sono costretti ad atterrare in alcuni terreni di fortuna.
Una vergogna inaudita!
I servizi della sanità Cassanese sono al di sotto della soglia minima della dignità umana e ci amareggia che nel dibattito politico locale questo non sia un discorso prioritario: eccetto le solite strette di mano che non hanno portato nessun beneficio , se non addirittura alla soppressione di servizi, ci saremmo aspettati dall’Amministrazione Comunale e dal Sindaco, in qualità di prima autorità sanitaria del paese, quantomeno una dura presa di posizione che non c’è stata.
Ci uniamo pertanto alla proposta del Comitato di qualche settimana fa: rimettere a nuovo, con pochi spiccioli, lo spazio dedicato all’atterraggio dell’elisoccorso situato nella struttura del Poliambulatorio/Hospice di Cassano.
Così, nell’indifferenza più totale, continua il declino della sanità Cassanese, nel silenzio delle Istituzioni e di chi, in ogni sua forma, contribuisce ad aggravare una situazione tragica.
A cosa serve una pace tra sordi, muti e ciechi se non ad ingrossarsi a vicenda?
Anche se comprendiamo che l'elisoccorso non potrebbe essere un luogo dove sfoggiare selfie e non interessa a nessuno dei “pacifisti”.
Ai posteri, l'ardua sentenza!
Cittadini, aiutateci ad aiutarvi.
Associazione ArticoloVENTUNO