Nel turbinio di chiacchiere che in questi giorni stiamo sentendo da parte di politici (o desiderosi di diventarlo) di ogni colore, nessuno ha detto qualcosa di serio sul ripristino dei treni a lunga percorrenza della costa ionica calabrese. Con la soppressione dei treni diretti per Milano, Torino e Roma molti anziani sono stati costretti all'immobilità. E' vero ci sono tantissime linee private che garantiscono questi collegamenti, ma provate a costringere un anziano a stare fermo su un sedile, per quanto possa essere comodo, per 15 e più ore di fila e poi riparliamone. Accogliamo la richiesta del Comitato Italiano Utenti Ferrovie regionali e di seguito pubblichiamo il suo appello.
Euristeo Ceraolo delegato del Ciufer lancia un appello ai nuovi candidati per le elezioni 2018: Premetto che, alcuni candidati alla Camera ed al Senato della Repubblica Italiana, l’ho conosciuti di persona nell’ambito di iniziative nate per la difesa e la rinascita di una nuova ferrovia Ionica su standard europei, perciò: «Nell’interesse dei cittadini pendolari chiediamo: qual è il vostro programma per il ripristino dei treni a lunga percorrenza?
Secondo voi, è possibile ritornare a viaggiare lungo il nostro bel litorale jonico?
Dall’ultima soppressione dei treni a lunga percorrenza, sono passati tanti anni, gli autobus dei privati avanzano e con essa l’esasperazione dei cittadini della costa jonica calabrese per il mancato collegamento con il resto del “Mondo”. Ecco Il paradosso della società trenitalia, nel momento in cui classificava la dorsale jonica come “Ramo secco” la stessa ha investito su nuovi servizi su gomma e Busitalia Fast, la società di autobus per lunghe tratte è controllata proprio da Trenitalia. Il ramo secco all’improvviso si è trasformato in un ricco “Eldorado”. La desolante situazione in cui versa la strada ferrata jonica, è emersa anche nell'ultima inchiesta del TGR Calabria sui trasporti. Bisogna vergognarsi di questa triste situazione, della nostra bellissima costa, perché provoca disagio anche al nostro turismo.
Euristeo inoltre ricorda, che tra i treni vittime di una miopia politica e disfattista non risulta solo l’intercity Milano-Crotone ma vale la pena ricordare gli intercity diretti per Roma, Torino e quelli diretti per la Sicilia, tutti soppressi o quasi tra la fine del 2011 e inizio del 2012, senza nessun riscontro. I cittadini contribuenti, rivendicano il loro diritto alla mobilità sancito anche dall’ Unione Europea sulla libera circolazione dei lavoratori comunitari che di fatto si trovano “isolati” dal resto d’Italia.
E rivolgendo nuovamente la domanda ai candidati, come cittadino di questo Stato chiedo: per il ripristino di tutti i treni a lunga percorrenza Si può far qualcosa?
Invitiamo i signori candidati che hanno pazienza e cuore sulla vicenda di risponde se desiderano o a mezzo stampa, o vi invitiamo a farlo direttamente nel gruppo facebook: Ridatemi il treno intercity Crotone – Milano https://www.facebook.com/groups/RidatemiilTreno/
Il delegato Ciufer (Comitato Italiano Utenti Ferrovie regionali)
Euristeo Ceraolo