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Riconoscimenti e attestati farlocchi non fanno gli eroi

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Recentemente al sindaco di Cassano é stato conferito un attestato per la tutela dell’ambiente, nientepopodimeno che dall “Ente Nazionale Salvaguardia dell’Ambiente” di cui non vi sono molte tracce, almeno sul web, se si esclude una pagina di Facebook che porta questa intestazione. Abbiamo cercato con maggiore attenzione e ci siamo imbattuti in una pagina nel sito del “Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica” contenente l’ Elenco delle Associazioni di protezione ambientale riconosciute. Abbiamo spulciato tutto l’elenco e non abbiamo trovato traccia del sunnominato ENTE. Non che la cosa ci interessasse particolarmente, ma eravamo curiosi di sapere in base a quale elucubrazione un’organizzazione, che riceve magari fondi pubblici, potesse assegnare il riconoscimento “per il suo costante e instancabile impegno a tutela dell’ambiente e cura del territorio” al sindaco p.t. di Cassano all’Ionio. Visto che nell’elenco delle associazioni riconosciute non c’è, siamo un po’ più tranquilli. E passiamo ora a cose molto più serie altro che riconoscimenti ed attestati farlocchi. Pubblichiamo di seguito il comunicato inviatoci dal Comitato cittadino Anti-discarica che la dice lunga sull’impegno del primo cittadino (e non solo lui a dire il vero) riguardo alla salvaguardia della salute dei cittadini. (La redazione)

discarica in fiamme1Se è vero che per essere felici bisogna condurre una vita da scemi, allora nel comune di Cassano all'Ionio devono vivere nella beatitudine assoluta!

Al contrario, gli abitanti di Francavilla Marittima sono stati bruscamente svegliati dal sonno della ragione, da una sgradevole percezione olfattiva proveniente dall'intera tavola periodica che andava a fuoco.

Sto parlando naturalmente dell'incendio che è divampato nella discarica 'La Silva' in data 24/7/23, durato quattro lunghi giorni, e che nella giornata di domenica 6/8/23 ha avuto un ritorno di fiamma.

Il sindaco di Francavilla, bontà sua, al contrario di quello di Cassano, ha in qualche misura allertato i suoi cittadini, invitandoli a non uscire di casa, a serrare gli infissi e, qualora obbligati a stare all'aperto, a indossare le mascherine.

Ci chiediamo se il primo cittadino Francavillarese conosca i risultati delle analisi effettuate dall'ARPACAL per determinare il livello di sostanze tossiche nell'aria e nel suolo in seguito al rogo e se conosca, altresì, i tempi di intervento nei quali la suddetta società ha effettuato i rilevamenti.

In ogni caso la comunità di Francavilla può riprendere a dormire sonni tranquilli, visto che il suo amato sindaco starebbe provvedendo a negoziare con la regione Calabria, lo stanziamento di una cospicua somma in royalties, come risarcimento danni.

Se queste voci dovessero risultare attendibili sarà interessante scoprire quanto viene valutata dalle autorità in questione la salute dei cittadini di Francavilla.

In attesa di ricevere risposte alle nostre domande ci auguriamo che la zuppa primordiale sita in contrada La Silva abbia definitivamente cessato di ardere e che, tra particolato e percolato, riusciamo ad uscirne indenni.

Cassano Ionio - Comitato cittadino antidiscarica

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