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Cassano: Insomma 'Sta Munnizza" è pagata o no?

cassanoalloionio.gifAbbiamo ricevuto ieri un comunicato stampa del Comune di Cassano Ionio riguardante un articolo pubblicato di recente sulla Gazzetta del Sud a firma di Luigi Cristaldi (le inziali L.C. fanno supporre che si tratti del corrispondente locale). Poiche' ci era sfuggito l'articolo pesantemente censurato dall'amministrazione comunale del nostro paesello, ci siamo presi la briga di "scovarlo" per leggere di quali infamita' si era macchiato il malcapitato che veniva connotato come "l'imbrattacarte locale". Abbiamo letto l'articolo e, a dire il vero, lo abbiamo trovato ben scritto e articolato, spiega alcune cosette riguardanti alcune "cartelle" non pagate alla Regione da parte del Comune inerenti "a munnizza". Tenendo conto che il nostro sindaco continuamente consiglia di tenere bassi i toni della polemica, lo facciamo anche noi e non esprimiamo giudizi di sorta che tra l'altro non ci competono, lasciamo ai nostri navigatori il compito di farsi un'idea di quanto accaduto alla luce dei due elaborati.

Ecco il Comunicato Stampa firmato "Amministrazione Comunale"

Anche oggi notizie false e travisanti appaiono sulla stampa a firma di imbrattacarte locali.

Questa volta sulla Gazzetta del Sud si parla di tributi non versati alla Regione per il conferimento dei rifiuti in discarica.

L’articolo diffonde inutili allarmismi, parlando di “stop” ai trasferimenti e blocco dei fondi regionali.

La realtà è ben diversa!

Chi scrive non sa, o fa finta di non sapere, che Cassano è sede di discarica e che, per la gestione della stessa, per benefit e ripristino e post gestione, la Regione dà al Comune un contributo, che, in genere pareggia quanto dovuto dal Comune a titolo di oneri per il conferimento.

Grazie alle scelte scellerate del Governo di centrodestra guidato da Scopelliti e sostenuto da un esponente locale ben noto al giornalista della Gazzetta del Sud, nel 2016 il Comune sotto la gestione commissariale è stato costretto in sede di approvazione del bilancio 2016 ad aumentare la Tari (tassa sui rifiuti) del 73%.

Un salasso non da poco per i cittadini cassanesi.

Nel 2015, l’amministrazione Papasso, assumendosi una grossa responsabilità, non applicò l’aumento della tariffa regionale per il conferimento dei rifiuti, si ribadisce, voluta e raddoppiata con decreto dirigenziale dal Governatore Scopelliti, con l’appoggio di Gianluca Gallo, proprio per cercare di evitare di mettere le mani nelle tasche della gente di Cassano.

Gianni Papasso fin da subito si era opposto a questo aumento iniquo, facendo notare alla Regione Calabria che questo territorio era stato già penalizzato e martoriato dalla presenza di discariche inquinanti e chiedendo, quindi, la non applicazione dell’aumento tariffario.

L’importo che il Comune oggi deve alla Regione per il 2015 si aggira intorno ai cinquecentomila euro e per questo importo è stata chiesta la rateizzazione in 10 anni, proprio per“spalmare” il debito e non gravare eccessivamente sui cittadini.

La Ragione, di contro, ci ha fatto già sapere che accoglierà la richiesta con una rateizzazione in 5 anni e, nelle prossime settimane, sarà sottoscritto il piano di rientro.

In ogni caso, per tutto ciò che riguarda il bilancio e la questione finanziaria l’appuntamento è per il prossimo 30 marzo in Consiglio Comunale, dove, carte alla mano, verranno fuori i debiti non pagati dall’Amministrazione Gallo, che noi, con grande sforzo, stiamo cercando di onorare.

L’amministrazione Comunale.

... e quanto pubblicato sul giornale:

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