Gli abitanti di Sibari da un anno circa usufruiscono di una nuova Chiesa dedicata a "Gesù Buon Pastore". Un'intitolazione non da poco; lasciati da parte i Santi si è voluto puntare molto in alto, ci viene da pensare che qualcuno abbia pensato che solo Gesù può mettere mano e indirizzare sulla giusta via le pecorelle sibarite smarrite su sentieri ardui e scoscesi. Ci può stare, personalmente non ho mai sentito di altre chiese dedicate al "Buon Pastore", nè ho fatto ricerche che lascio ad altri, ma credo, insieme a molti altri fedeli di Sibari, che non si debba scomodare Gesù anche per impedire che la pioggia dal tetto scenda copiosa all'interno passando per un tetto il cui compito sarebbe quello di proteggere chi sta dentro, gli arredi e tutto il resto. Domenica scorsa durante la SS.Messa delle 17,30 ancora una volta l'acqua è scesa ad aspergere le teste dei fedeli in modo certamente poco gradito.
Sulla storia particolare di questa chiesa ci sarebbe molto da dire, sul terreno su cui è stata costruita, sul progetto non certo particolarmente "brillante" per non usare termini più pesanti e sul costo, che a sentire alcuni, pare non sia stato ancora completamente definito, senza contare quel che ancora manca perchè possa essere perfettamente funzionale.
Per il momento, però, ci si dovrebbe preoccupare delle copiose infiltrazioni d'acqua che come si sa a lungo andare possono arrecare danni molto gravi a tutta la struttura se non si interviene subito. Chi deve intervenire? Riteniamo che in primis il direttore dei lavori dovrebbe essere chiamato in causa insieme alla ditta appaltatrice e magari forse anche il progettista perchè almeno possa dirci se la sua "idea" è stata realizzata secondo le sue intenzioni.
Se poi nessuno provvederà, vuol dire che chiederemo al nostro parroco di benedire ciò che viene giù dal tetto, così almeno quella che cadrà sul nostro capo sarà "acqua Santa".
Antonio Michele Cavallaro