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Sibari: Oltre al danno anche le beffe....

sauve 1Ho letteralmente trasecolato nel leggere l'articolo del Corriere della Sera firmato da Goffredo Buccini riguardante gli attentati che ha subito recentemente l'ing. Luigi Sauve (nella foto d'archivio)  nei villaggi turistici di sua proprietà. Nella nota si fa riferimento a delle tasse non pagate al comune di Cassano Ionio, e si leggono delle dichiarazioni da parte di uno dei commissari che reggono la cosa pubblica locale, che fanno veramente rizzare il "pelo":  «Sauve non paga le tasse, ha accumulato due milioni di debiti, per una parte ha accettato una rateizzazione a 48 mesi, ma le cartelle esattoriali notificate sono andate a ruolo dell’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia si muove per conto suo, pensare che un impiegato comunale possa dirle cosa fare, significa non sapere nulla». Ma subito dopo rincara la dose  «Beh, se dopo vent’anni in un posto così ha avuto solo un incendiuccio, vuol dire che ha anche molti amici...». E' chiaro  il riferimento allo scioglimento per sospette infiltrazioni mafiose della passata amministrazione e a delle non meglio specificate collusioni con delinquenti o con funzionari dello stesso comune che avrebbero favorito l'imprenditore.

COSE DA PAZZI. Ora che il consiglio comunale sia stato sciolto lo sappiamo, e non é il caso  soffermarci sulla validità o meno delle motivazioni, però, non si può criminalizzare tutta la popolazione di questo paese.

Un caro amico, il prof. Luigi Adduci (nella foto d'archivio) ha diffuso una sua considerazione su quanto pubblicato dal Corriere della Sera che pubblichiamo di seguito e che condividiamo in toto.

(In coda il link attraverso il quale si può raggiungere l'articolo del Corriere)

adduciTRIBOLAZIONI DI UN IMPRENDITORE TURISTICO DELLA SIBARITIDE CASSANESE
Ho letto su “Corsera” la dichiarazione della Dott.ssa Guida, membro della Commissione Straordinaria rappresentante lo Stato a Cassano, sulla vicenda delle strutture alberghiere dell’imprenditore turistico sibarita, Ing. Luigi Sauve, e sono restato letteralmente basito.
La vicenda merita una attenta e oggettiva riflessione. Ci si rende facilmente conto che l’imprenditore Ing. Luigi Sauve attraversa un momento di grandi difficoltà poiché è stato bersaglio di ripetuti atti intimidatori mafiosi.
Ed occorre anche contestualizzare questi atti violenti nel territorio cui l’imprenditore opera.
Il Comune di Cassano per la tassa di soggiorno e per l’IMU riferite alle strutture alberghiere incassa milioni di € senza effettuare nessuna controprestazione in termini di servizi, di miglioramento ambientale e di interventi per rendere più attrattiva la costa sotto il profilo turistico.
Ai Commissari, rappresentanti lo Stato, vorrei chiedere quali interventi di miglioramento ambientale hanno effettuato nel comprensorio turistico (Marina di Sibari) in cui insistono i Villaggi dell’Ing. Sauve.
La Dott. Guida della triade commissariale prima di lanciare dichiarazioni apodittiche dovrebbe verificare se a Marina di Sibari, quanto al valore degli immobili, ci sia una intollerabile tassazione che annualmente erode il valore degli immobili.
In effetti è molto evidente che sugli immobili posti in Marina di Sibari pesa una imposta fortemente iniqua.
Circa il valore catastale immobiliare, alla dott. Guida non sorge il dubbio che l’IMU sulle strutture alberghiere come quelle dell’Ing. Sauve, aperte per un periodo molto limitato dell’anno, sia del tutto sproporzionata rispetto al valore delle altre strutture che operano sul mercato per tutto l’anno.
Una Pubblica Amministrazione che persegue gli interessi dei cittadini dovrebbe porsi il problema della rendita catastale degli immobili presenti sulla fascia costiera.
Purtroppo, il Comune di Cassano Jonio da tempo risolve i problemi di bilancio con l’IMU sulle seconde case e con l’IMU sulle strutture alberghiere.
Anziché quindi esprimere valutazioni sulla lealtà fiscale dei contribuenti, la Dott.ssa Guida dovrebbe porsi questi problemi.
Ma la Dott.ssa Guida si rende conto cosa possa causare ad un imprenditore ricevere un atto di riscossione esecutiva rispetto ai rapporti che intrattiene con il sistema bancario ??? Quel che rimane dell’imprenditoria turistica rischia a questo punto di essere schiacciata definitivamente da una tassazione che nel nostro Comune è fortemente iniqua.

A.M. Cavallaro

(CLICCARE QUI' PER LEGGERE L'ARTICOLO DEL CORRIERE)

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