La Gazzetta del Sud di oggi ha portato a noi cassanesi due notizie importanti: La prima ci rende edotti che finalmente ci saranno il 10 Novembre le elezioni amministrative, la seconda, purtroppo, ci comunica che il territorio comunale diventerà il "cesso" di tutta la regione. Il governatore Oliverio detto "palla palla" per gli amici, ha deciso che gli scarti dei rifiuti dovranno essere scaricati tra Crotone e Cassano. Wow! che bello, dopo un'estate pregna di fetori insopportabili, ma almeno nostrani, ora dovremo "godere" anche delle "puzzette" degli altri. Ciò che sorprende è che la faccenda era nell'aria da diversi giorni, ma i nostri politici locali, sia quelli in carica che quelli che sperano di esserlo fra poco, sono rimasti muti come pesci, impegnati in faccenduole i primi, giusto per far vedere che sono vivi, e gli altri tutti protesi nella ricerca del perduto consenso.
Insomma il territorio comunale, osannato come splendido-splendente, con altissime potenzialità di sviluppo e bla bla ecc ecc diventa un "merdaio", si cari lettori, non mi scuso per il termine volgaruccio perché ormai questo ci vuol far diventare il signore che sgoverna meravigliosamente la Calabria.
Parliamo anche delle elezioni: pare che, a parte l'ex-sindaco, nessuno finora si sia fatto avanti come possibile papabile in alternativa, il sacro fuoco della politica che ha sempre infiammato i cassanesi si è ridotto in cenere. Sono nati nei trascorsi mesi dei cosiddetti "Comitati Spontanei" per affrontare problemi di varia natura quali sanità, strade, buche, monnezza ecc ecc, ma senza i crismi di vere e proprie formazioni politiche con serie intenzioni propositive per amministrare e riprogettare totalmente l'intero territorio.
Il Comune di Cassano lo si potrebbe definire quello dei "quattro purtroppo".
Gli abitanti di Cassano centro: "Quà non c'è rimasto più nessuno a parte il vescovo, PURTROPPO";
quelli di Lauropoli: "A parte corso Laura Serra dove c'é sempre un po' di vitalità, per il resto solo case e casermoni-dormitorio, PURTROPPO ;
quelli di Doria: "Prima c'era almeno la stazione, ora è solo un posto di passaggio, niente area PIP e niente di niente, PURTROPPO;
quelli di Sibari: "PURTROPPO facciamo parte del comune di Cassano".
Questo è diventato il posto più centrale della sibaritide, da dove la gente cerca di scappare il più velocemente possibile, altro che "ombelico del mondo", altro che "prendiamo il largo", si certo, ma per fuggire lontano. E non se ne vanno solo i giovani, lo fanno pure quelli di mezza età che hanno un mestiere o una professionalità apprezzata altrove, quì rimangono i pensionati, i nullafacenti di mestiere, quelli che per l'antica legge ditocratica hanno avuto un posto dove razzolare uno stipendio, quelli che malgrado tutto ci credono ancora ma sono irrisi e vilipesi e poi la genìa marcia dei politicanti amici del "compare e del compariello", che non è comportamento mafioso, no, no, è la notra tradizione antica, è la nostra cultura millenaria del tipo: "rispetta il cane per amore del padrone" e anche se il cane è pulcioso e puzzolente lo devi rispettare. No, non siamo mafiosi, a Cassano siamo solo persone oneste e quando succede qualcosa, mica è colpa nostra, macché è tutto circoscritto tra quelle poche famiglie ben conosciute o si tratta di complotti esterni, ma vogliamo scherzare?
Poi ci sono i pentiti, si, quelli che pur avendo ottenuto "miracolosamente" posizioni di rilievo, ne hanno approfittato per i loro sporchi interessi rubacchiando e imbrogliando, mica per cattiveria no, é stato il diavolo che li ha tentati, una bella confessione dal parroco compiacente e tutti freschi e mondi. Mentre a parecchi è andata bene, altri sono stati beccati con le dita nella marmellata, hanno sopportato stoicamente qualche lieve punizione, poi però si son pentiti ed eccoli addirittura a tentar di dar lezioni di civismo. Intendiamoci situazioni di questo tipo le troviamo un po' dappertutto in Calabria, ma ciò non significa che si debbano supinamente accettare.
Auguriamoci che i tanti giovani e adulti veramente "puliti" e capaci si facciano avanti per prendere le redini di questa diligenza impazzita prima che finisca definitivamente nel baratro. Intanto mobilitiamoci per arginare la scellerata decisione di far diventare Cassano la pattumiera di mezza regione.
A.M.Cavallaro
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PS: Mentre stavamo per pubblicare la nota del nostro gestore, è giunto in redazione il comunicato del consigliere regionale Gianluca Gallo che pubblichiamo in allegato.