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Canale degli Stombi, la proposta di un architetto

stombi 1 forace.jpg(Foto N.1) Subito dopo la nostra nota di ieri riguardante la non completa apertura del Canale degli Stombi, porta d'accesso al centro nautico Laghi di Sibari, abbiamo ricevuto diverse telefonate di amici e conoscenti con le quali venivano prospettate diverse teorie e soluzioni, ovviamente trattandosi di comunicazioni verbali non abbiamo potuto proporle ai nostri lettori. Ce n'é giunta però una per iscritto dell'amico architetto Carlo Forace corredata di immagini e ve la proponiamo; pur non essendo esperti di "marineria" riteniamo che possa essere presa in considerazione, nello stesso tempo invitiamo i webnauti che vogliono esprimere la propria opinione attraverso il nostro sito di farlo SOLO scrivendo alla nostra redazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Ancora il Canale degli Stombi esce alla ribalta nelle notizie che sconvolgono il nostro territorio. Sembrava che il problema, con mezzi e strumenti necessari, fosse finalmente risolto, ma ad apprendere le notizie di questi giorni appare che la navigabilità del canale per questa stagione potrebbe essere ancora a rischio.

Duole veramente il cuore che una straordinaria struttura turistica che sono i Laghi di Sibari non possa risollevarsi da questa situazione paradossale, da arrivare ad essere definita “una tela di Penelope”.

Del problema me ne occupai nel 2004 quando ho ricoperto l’incarico di Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Cassano e devo dire che pure allora sembrava che il problema stesse per essere risolto, ma poi il susseguirsi delle vicende lo vede ancora attuale.

In tutto questo tempo passato mi sono convinto ancora di più che la risoluzione non dovrebbe essere difficile, anzi, a mio modesto parere con alcuni semplici lavori si potrebbe risolvere il problema.

Dalla foto (N.1), più o meno recente, è evidente che la zona a destra abbia un accumulo notevole di sabbia, ripascimento, mentre quella a sinistra vi è mancanza di sabbia con una evidente erosione.

stombi 2 forace.jpg(Foto N.2) Da quest’altra foto, degli anni 80, si evidenzia il fenomeno in atto, ma ancora la sabbia non ha coperto il molo pennello di sinistra.

Un’analisi attenta e logica fa capire che dalla destra arriva moltissima sabbia, soprattutto per la vicinanza della foce del Crati, e a sinistra avviene l’erosione per effetto della presenza del canale. In effetti il canale funge da risucchio dell’enorme quantità di sabbia che arriva soprattutto durante le mareggiate, per questo non si fa altro che togliere la sabbia e dopo poco tempo il canale la risucchia di nuovo.

Inoltre ci chiediamo, perché il canale prima non creava problemi e solo negli ultimi decenni è diventato un problema “irrisolvibile”? Prima c’erano due situazioni che ne evitavano l’insabbiamento: la prima è che i moli pennelli erano completamente nel mare e l’effetto risucchio era minimo, mentre la seconda, con la gestione Furlanis, per un accordo con il Consorzio di Bonifica, il canale era costantemente pulito dalla draga di proprietà dei Cantieri.

A questo, giusto per buttare altri soldi, qualcuno ha proposto che l’allungamento dei moli pennelli risolverebbe il problema, ma, ripeto, “a mio modesto parere “, lo rimanderebbe solo di qualche anno.

stombi 3 forace.jpgA tal proposito voglio inserire uno schema molto semplice (foto N.3) con la situazione di come potrebbe essere l’intervento risolutivo.

Allora quale potrebbe essere la soluzione del problema? In effetti la prima operazione da svolgere sarebbe quella di togliere la maggiore quantità possibile dalla riva a sinistra, al fine di far ritornare il molo pennello in mare e quando arriverebbe altra sabbia dalle mareggiate si depositerebbe e non creerebbe l’effetto risucchio del canale. Contemporaneamente abbassare il livello di sabbia del canale per renderlo navigabile. Ma non trascurare la rimozione della sabbia a sinistra.

Si potrebbe studiare un sistema costante e automatico di rimozione della sabbia e probabilmente potrebbe essere anche utilizzato il sistema da poco acquistato.

Questa mia semplice e spontanea riflessione l’ho voluto rendere pubblica al fine di dare un mio modesto contributo e chissà se in futuro possa essere presa in considerazione per rendere il canale navigabile e far decollare il prestigioso complesso turistico dei Laghi di Sibari.

Architetto Carlo Forace

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